Il mercato auto europeo ha mantenuto la sua ascesa, sebbene piuttosto modesta, a gennaio.
Ma il mercato è ancora molto indietro rispetto a quanto era prima della crisi economica mondiale.
Secondo l’associazione europea di costruttori auto di Bruxelles, le vendite di auto nell’Unione Europea sono salite del 6,7% a gennaio rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi un milione di unità. Ma gli analisti non si aspettano che il mercato ritorni ai livelli pre-crisi se non almeno alla fine di questa decade.
Il mercato europeo è stato gravemente colpito da alta disoccupazione e stagnazione economica, e la popolazione giovanile non sembra avere lo stesso interesse ad acquistare un’auto rispetto alla generazione precedente.
Le vendite hanno raggiunto un minimo nell’estate del 2013, ma dopo più di sei anni dalla crisi finanziaria il mercato non ha ripreso l’apice raggiunto nel 2007 di quasi 16 milioni di auto. L’anno scorso, il mercato è cresciuto del 5,7%, la prima crescita annuale dalla crisi.
Solo alcuni marchi sono riusciti a crescere. Le vendite di Volkswagen Group, il maggiore costruttore auto europeo, sono salite del 6,8% a gennaio rispetto all’anno precedente, mentre Renault, terzo in Europa, ha guadagnato fino al 10%, ma il gruppo Peugeot/Citroen ha subito perdite dell’1,4%.
Le vendite di Fiat Chrysler sono salite del 7,1%, Ford del 5,1% mentre le vendite di Opel sono calate del 2,8%.
BMW ha registrato un incremento di vendite dell’8,6%, mentre il gruppo rivale Daimler/Mercedes-Benz ha guadagnato il 15%.
Per molte compagnie, gli incentivi dei costruttori (che erodono i margini di profitto) e i programmi di rimborso governativi in alcuni Paesi ha permesso il rialzo delle vendite, incrementando la domanda di automobilisti a rottamare i vecchi modelli.
Carlos Ghosn, presidente dell’associazione di costruttori d’auto, oltre che figura di alto profilo a Renault e Nissan, ha dichiarato che nonostante le crescite siano ben accolte, “il nostro ottimismo di questi primi segnali di ripresa deve essere visti con attenzione, date le incertezze economiche che molti Paesi stanno affrontando.”
L’associazione prevede che il mercato continuerà a crescere quest’anno ma solo con il ritmo a passo di lumaca di circa il 2% del 2014, che ha portato le vendite vicino alle 3 milioni di unità.
La Spagna, grazie ai programmi governativi di rottamazione, è stato finora il mercato europeo più forte, con vendite che toccano quasi il 28% a gennaio rispetto all’anno precedente. Anche i mercati inglese, francese e italiano hanno registrato buoni guadagni, e in Germania le vendite sono salite del 2,6%.