Marmitta: i tipi di silenziatore

La marmitta è una parte importantissima di qualsiasi autoveicolo, essa permette infatti l’abbassamento della rumorosità e del contenimento dell’inquinamento acustico.

Il silenziatore comunemente viene utilizzato per ridurre i rumori prodotti dai motori a scoppio e quindi per rientrare nei limiti delle norme previste, ai fini della prevenzione dell’inquinamento acustico. Quando facciamo riferimento ad autoveicoli, come motoveicoli e autocarri, il silenziatore viene anche comunemente chiamato marmitta.

L’assorbimento

L’assorbimento si ottiene attraverso l’uso di materiali particolarmente fonoassorbenti, disposti all’interno di un cilindro cavo. E’ una tecnica che comporta un minore abbassamento del rumore, ma anche una minore riduzione della potenza, motivo per cui è la soluzione più adottata soprattutto sui motori da competizione. Il silenziatore ha difatti una diversa importanza a seconda del motore a cui deve essere accoppiato.

Sul motore a due tempi il silenziatore è parte integrante dell’impianto di scarico e incide sulle prestazioni, in quanto determina la velocità di svuotamento durante la fase di espansione dei gas nei cilindri.

Tramite la tecnica dell’assorbimento su silenziatori lunghi o con diametro ristretto si favorisce lo sfruttamento del motore ai bassi regimi, come nelle gare di enduro, con silenziatori corti e/o con diametro elevato si favorirà lo sfruttamento del motore agli alti regimi (gare di velocità) mentre con un silenziatore di lunghezza e/o diametro intermedi si favorirà invece lo sfruttamento del motore ai regimi intermedi, senza andare a penalizzare eccessivamente il funzionamento negli altri regimi (gare di motocross). Si tratta di una caratterizzazione generica, tenendo conto degli accorgimenti adottati in ogni singola disciplina in rapporto alle scelte del pilota.

Riflessione

La riflessione viene ottenuta introducendo nel dispositivo una lamina che divide il silenziatore in camere. Tale lamina è ricoperta da fori, dove vengono generate onde sonore che si annullano tra loro attenuano il suono per il fenomeno dell’interferenza. Di solito questa tecnica si utilizza dai Db-Kiler. Si ottiene un importante abbassamento del rumore (in modo proporzionale ai fori di riflessione), soprattutto quando si viaggia a bassi regimi.

La risonanza

Applicando dei tubi forati o chiusi ad una estremità si ottiene la risonanza; tubi che mettono in comunicazione diverse camere così facendo si comportano come uno strumento musicale, attenuando e modificando il suono per una gamma maggiore rispetto alla soluzione a riflessione.

Il silenziatore misto

Si applica il misto di silenziatori quando si vuole intervenire su più sistemi per l’abbattimento del suono, come nel caso della combinazione assorbimento – riflessione (utilizzata nei decespugliatori) o assorbimento – risonanza (utilizzata invece nei mezzi di trasporto).

Scritto da Gaetano Lagattolla

Un commento su “Marmitta: i tipi di silenziatore”

Lascia un commento

Leggi anche