Marc Marquez trionfa in Thailandia con la Ducati: un inizio da sogno

Il pilota spagnolo conquista il Gran Premio della Thailandia, dimostrando la sua classe e strategia.

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Un weekend da protagonista per Marquez

Il Gran Premio della Thailandia ha visto il ritorno in grande stile di Marc Marquez, che ha dominato il suo primo weekend come pilota ufficiale della Ducati. Dopo aver conquistato la pole position e la Sprint, Marquez ha completato l’opera con una vittoria nella gara lunga, segnando così la sua 63° vittoria nella classe regina. La sua prestazione ha messo in evidenza non solo la velocità, ma anche la strategia e la lettura della gara, elementi fondamentali per un campione del suo calibro.

Strategia vincente e gestione delle gomme

Marquez ha iniziato la gara con un ritmo insostenibile per i suoi avversari, tra cui il fratello Alex Marquez e il compagno di squadra Pecco Bagnaia. Tuttavia, al settimo giro, ha adottato una strategia astuta, rallentando per evitare di compromettere la pressione della gomma anteriore. Questa decisione si è rivelata cruciale, permettendogli di rimanere in scia ad Alex e di preparare il suo attacco decisivo a pochi giri dalla fine.

La sua abilità nel gestire le gomme e nel calcolare il momento giusto per attaccare ha fatto la differenza, portandolo a una vittoria convincente.

Un inizio di stagione promettente per gli altri piloti

Oltre alla vittoria di Marquez, il Gran Premio ha offerto spunti interessanti anche per gli altri piloti. Alex Marquez ha ottenuto un ottimo secondo posto, il suo miglior risultato in MotoGP, mentre Pecco Bagnaia ha chiuso terzo, nonostante non sia mai riuscito a inserirsi nella lotta per la vittoria.

Franco Morbidelli ha mostrato una grande rimonta, partendo dalla nona posizione e chiudendo quarto, dimostrando che la Ducati può contare su più piloti competitivi. Anche Ai Ogura, rookie della stagione, ha impressionato, piazzandosi nella top 5 e dimostrando di poter tenere il passo con i più esperti.

Le sfide per i piloti Yamaha e Honda

Se da un lato la Ducati ha mostrato una netta superiorità, dall’altro le case giapponesi, in particolare Yamaha e Honda, hanno faticato a trovare il ritmo.

Fabio Quartararo ha deluso, chiudendo solo al 15° posto, mentre Jack Miller ha visto la sua gara deteriorarsi dopo un buon inizio. La Honda, pur con Johann Zarco settimo, ha mostrato segni di miglioramento, ma è chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare per tornare ai vertici della MotoGP.