Sono sempre di più gli automobilisti che scelgono di passare all’auto elettrica. Non dobbiamo stupirecene; i vantaggi di questa propulsione sul medio-lungo periodo sono noti a tutti, sia in termini ambientali che economici. Inoltre, le spinte verso una transizione ecologica – ancora soltanto parole, a dire il vero – e gli incentivi giocano un ruolo di primissimo piano nelle scelte di chi deve o vuole cambiare automobile.
Vediamo allora che cosa significhi dover gestire una vettura ammiccante al futuro ma che è già parte dei listini di ogni costruttore.
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Manutenzione più facile per un’auto elettrica?
Il motore elettrico si compone di rotore, statore e involucro esterno. Sono molti componenti in meno rispetto a uno diesel o a benzina. Ciò comporta una maggiore resistenza all’usura e un’affidabilità più alta. Il propulsore di un’auto elettrica non presenta liquidi da sostituire o rabboccare. Il ciclo vitale di una batteria, in questo tipo di vettura, è lo stesso del veicolo e, dunque, l’accumulatore non si sottopone, tendenzialmente, a sostituzione o manutenzione.
Attenti però a non ingannarci. È vero che la manutenzione, per un’auto elettrica, è più economica di quella richiesta per una a combustione interna; ciò però non significa certo che essa sia assente o a costo zero.
I costi per la manutenzione di un’auto elettrica
Se su tutti i componenti visti sopra risparmiamo molto, quando passiamo da veicolo a combustione interna ad auto elettrica, non dimentichiamo che i controlli a tutte le altre parti tecniche vadano effettuati esattamente come si fa per un’auto non elettrica: ammortizzatori, bracci oscillanti, freni e pneumatici vanno manutenuti esattamente alla stessa maniera – e con la stessa spesa – cui siamo abituati con le vetture dalla propulsione più tradizionale.
Una ricerca condotta dal sito dedicato all’atomotive Sicurauto ha confrontato i costi della manutenzione dell’auto elettrica e le sue concorrenti a combustione. Il risparmio è concreto, particolarmente durante i primi 6 anni di vita della vettura. Se paragoniamo la spesa di una propulsione pulita con quella richiesta dai modelli a benzina si può arrivare a un esborso inferiore anche del 75%; la manutenzione per un’auto elettrica nuova può ammontare, in media, a circa 182 euro l’anno. Quella di una sua diretta concorrente a benzina, nel segmento delle utilitarie, si attesta intorno ai 314 euro ogni 12 mesi.
Se tra i parametri di valutazione dell’acquisto di un’automobile inseriamo anche le spese di manutenzione, come probabilmente tutti facciamo, il risparmio ottenibile grazia alla scelta di un’auto elettrica è netto.
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