L'ultima novità di GM? Due porte di ricarica, per fare il pieno di elettroni due volte più velocemente
GM ha rilasciato un nuovo brevetto e prevede la comparsa di ben due porte di ricarica.
Le auto elettriche hanno il potenziale per diventare vere e proprie batterie esterne mobili per alimentare case o cantieri. Ovviamente non si tratta di un elemento che potrebbe sembrare essenziale per un veicolo di tutti i giorni, ma su un veicolo utilitario ha senso. E in questo caso, perché non avere due porte di ricarica invece di una?
Questo è ovviamente ciò a cui GM ha pensato, dato che il gruppo americano ha appena depositato un brevetto che consentirebbe di sfruttare al meglio il suo pacco batterie a due stadi presente sul GMC Hummer E.
Ciò, però, vale anche per i futuri Chevrolet Silverado EV e GMC Sierra EV.
Questo famoso pacchetto ha già la capacità di dividere i suoi 24 moduli in due nel senso dell’altezza e quindi di funzionare in serie o in parallelo. Questa seconda configurazione consente una carica a 800 V, permettendo di ottenere il meglio da un terminale CC che può gestire fino a 350 kW.
Non è troppo quando si dispone di una batteria da 212,7 kWh. Tuttavia, grazie a una sofisticata gestione elettronica queste due porte CCS offrirebbero ulteriori possibilità.
Ci riferiamo alla ricarica simultanea di una metà del pacco a 400 V su due terminali di potenza inferiore, anche se bisogna sperare che i cavi siano sufficientemente lunghi. GM menziona persino la possibilità di un’evoluzione in modo che le due porte possano accettare 800 V ciascuna contemporaneamente!
E non è tutto, perché con la funzione V2L è possibile erogare 400 V su ciascun lato o caricare su una porta a 800 V e fornire 400 V sull’altra per alimentare apparecchiature, accessori o persino caricare una seconda auto elettrica.
Un dispositivo di questo tipo sarebbe ideale anche per altri tipi di veicoli, come barche o treni.
Altre auto elettriche hanno già la possibilità di avere due porte, come le cugine Porsche Taycan e Audi e-tron GT, ma le somiglianze finiscono qui. Sulle due auto tedesche, dove si trovano su entrambi i lati della vettura, un lato è un CCS Combo che accetta correnti AC e DC e l’altro un Tipo 2 che tollera solo le prime. Entrambi non possono essere utilizzati contemporaneamente e, soprattutto, la carica non è reversibile.
Attenzione, però, perché il deposito di un brevetto non garantisce necessariamente l’implementazione della tecnologia su un modello di produzione.