Progetto della startup Liux, il Geko è un quadriciclo elettrico con un'autonomia promessa di 150 km e un design che utilizza materiali sostenibili.
Su Motori Magazine leggiamo della nuova Ligier Myli, un nuovo ingresso nel mondo dei quadricicli elettrici.
Questa categoria di utilitarie sta infatti diventando di tendenza, sulla scia della Citroën Ami del 2020. Intorno a questi due modelli, così come ad Aixam, pioniere in questo campo, stanno nascendo molti progetti.
Uno nuovo arriva dalla Spagna, patria di pochi produttori oltre a Seat e Cupra. È la startup Liux, autrice del progetto della station wagon da caccia di grandi dimensioni “Animal”, a entrare in campo.
Liux presenta il Geko, un quadriciclo elettrico che incorpora gli stessi biomateriali della sorella maggiore. Il telaio e la carrozzeria sono realizzati in fibra di lino e resina, formando un biocomposito stampabile in 3D.
Visivamente ben riuscita, la piccola auto spagnola è alta come una vecchia Smart (2,70 metri), pesa 550 kg e può raggiungere una velocità di 100 km/h. Leggera, la piccola auto si accontenta di una piccola batteria da 13 kWh, il doppio di quella di una Ami, ma che consente 150 km di autonomia.
Soprattutto, la batteria sarebbe modulare e più facilmente sostituibile.
“Siamo convinti che la nostra nuova gamma di veicoli leggeri sarà un successo”, afferma il cofondatore Antonio Espinosa, “non solo perché sono radicalmente sostenibili, ma perché le persone e il mercato li richiedono, con una crescita stimata del segmento del 13% all’anno fino al prossimo decennio”.
D’altra parte, non c’è speranza di vedere il veicolo che si fa strada sulle nostre strade in tempi brevi. Il Liux Geko rimane un progetto ancora avvolto nell’incertezza. La start-up promette comunque di presentare un piano industriale entro la fine del 2023 e di dire quando e dove saranno lanciate le auto.
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