L’importanza della parità di genere nel settore automotive

Un evento significativo per la parità di genere e l'inclusione nel settore automotive

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Un passo avanti verso l’inclusione

Recentemente, l’evento “I AM WOMAN – in the Aftermarket” ha avuto luogo presso l’Auditorium della sede LKQ RHIAG di Pero (MI), segnando un’importante tappa nel percorso verso la parità di genere nel settore automotive. Questo incontro ha rappresentato non solo un momento di celebrazione per il conseguimento della Certificazione per la Parità di Genere, ma anche un’opportunità per discutere le sfide e le opportunità legate all’equità di genere in un settore tradizionalmente percepito come maschile.

Un dialogo aperto sulle sfide di genere

Durante l’evento, il CEO di LKQ Italia, Antoine Maccioni, ha sottolineato l’importanza strategica dell’inclusione, affermando che “abbracciare la diversità non è solo la cosa giusta da fare, è un vantaggio competitivo”. Questa dichiarazione evidenzia come la diversità possa contribuire all’innovazione e al rinnovamento all’interno delle aziende. Il Managing Director di Sumo Publishing, Luca Zucconi, ha presentato un’analisi delle barriere che le donne affrontano nel settore automotive, evidenziando la necessità di ripensare l’attrattività e la narrazione di questo ambito.

Iniziative per un cambiamento collettivo

LKQ RHIAG ha avviato l’Osservatorio IAM Parità di Genere e Inclusione, un progetto congiunto con Valore D, che mira a misurare il livello di diversità e inclusività nel settore aftermarket. Questo strumento, l’Inclusion Impact Index, rappresenta un passo importante per monitorare e promuovere un ambiente di lavoro più equo. Federica Bertoldi, Communications Director di LKQ RHIAG, ha dichiarato: “Abbiamo l’ambizione di portare una cultura della parità e dell’inclusività nell’aftermarket italiano”.

Questo approccio mira a creare un ecosistema più aperto e sostenibile, coinvolgendo le imprese in un cambiamento collettivo.

Testimonianze e storie di successo

La tavola rotonda ha visto la partecipazione di diverse figure femminili di spicco nel settore, tra cui imprenditrici e manager, che hanno condiviso le loro esperienze e successi. La testimonianza di Elisabetta Cozzi, con il suo progetto fotografico “Donne e Motori, gioie e basta”, ha emozionato il pubblico, sfidando gli stereotipi di genere e promuovendo un linguaggio visivo nuovo e rispettoso.

Inoltre, un’indagine condotta in Austria ha dimostrato che le donne tendono a essere più prudenti degli uomini alla guida, un dato che sfida ulteriormente le convenzioni tradizionali.