I imiti di velocità nel mondo e in Europa sono diversi, è bene essere informati sugli stessi qualora ci si trovi a guidare su strade non italiane.
A quanti di noi sarà capitato di dover affrontare delle strade che si trovano oltre i confini nazionali e di dover adeguarsi alle normative del paese in questione? A tanti di noi. Avere una preparazione adeguata a seconda dello stato dove si deve guidare è sempre una cosa ottimale e talvolta si tende a confondere quelle che sono le norme del proprio stato pensando siano valide un po’ in tutto il mondo. Non è esattamente così.
Per quanto riguarda l’Europa, gli stati facenti parte della CE vivono una situazione comune per quello che riguarda i limiti di velocità, che si possono riassumere nel seguente modo:
- il limite per quello che riguarda i centri urbani è riconosciuto a 50 km/h;
- fuori dalle mura cittadine esistono due tipologie di strade considerate extraurbane, quelle principali, dove il limite di velocità generale è di 110 km/h e quelle secondarie dove il limite si ferma a 90 km/h;
- per quello che riguarda le autostrade in generale il limite è posto a 130 km/h.
I limiti appena elencati sono validi in generale per le auto e vigono in assenza di disposizioni specifiche.
Per quello che riguarda gli USA ad esempio, i limiti di velocità riscontrabili sono simili a quelli europei, le autostrade hanno un limite di 130 km/h, mentre sulle strade urbane i limiti vanno da 45 a 70 km/h.
In Sudafrica a livello urbano esiste un limite di 60 km/h mentre sulle autostrade il limite è 120 km/h; a livello extraurbano si va dagli 80 ai 120 km/h.
Nel Regno Unito in autostrada non si possono superare i 110 km/h, a livello urbano il limite è posto a 50 km/h.
L’Islanda ha il limite di velocità autostradale più basso: 90 km/h. Stessa cosa a Singapore, dove lo stesso limite è applicato anche alle strade extraurbane.