Le nuove norme sul consumo di alcol e droghe nel codice della strada

Il ministro dei Trasporti Salvini affronta le polemiche sulle nuove regole per la guida

Le modifiche al codice della strada

Il recente intervento del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha suscitato un acceso dibattito tra gli italiani riguardo alle nuove norme sul consumo di alcol e droghe alla guida. Le modifiche apportate al codice della strada, infatti, hanno sollevato dubbi e perplessità, in particolare per quanto riguarda i neopatentati e i giovani sotto i 21 anni. L’appello del ministro a “bere come sempre” ha generato confusione, lasciando molti a chiedersi quali siano realmente i limiti e le conseguenze legate all’assunzione di alcolici prima di mettersi al volante.

Le sanzioni per chi guida sotto effetto di sostanze

Una delle novità più controverse riguarda l’articolo 187, che ha eliminato il riferimento allo “stato di alterazione psico-fisica” per chi guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Secondo la nuova norma, è sufficiente risultare positivi a un test anti-droga per essere considerati punibili, indipendentemente dal tempo trascorso dall’assunzione e dall’assenza di effetti al momento della guida. Questa modifica ha suscitato preoccupazioni, soprattutto alla luce di studi recenti che dimostrano come il principio attivo della cannabis possa rimanere nel sistema per ore, anche quando l’effetto psicoattivo è svanito.

Le reazioni del settore della ristorazione

Le nuove regole hanno avuto un impatto significativo anche sul settore della ristorazione, con molti esercizi commerciali che segnalano un calo del fatturato. I ristoranti, in particolare, stanno affrontando una diminuzione del consumo di alcolici, con un aumento delle vendite al calice rispetto alle bottiglie. Questo cambiamento è stato attribuito alle incertezze legate all’assunzione di alcol e alle sanzioni severe previste per chi guida dopo aver bevuto. I ristoratori hanno espresso preoccupazione per il futuro delle loro attività, temendo che le nuove norme possano danneggiare ulteriormente il settore enogastronomico.

Le contraddizioni delle nuove norme

Nonostante le buone intenzioni dichiarate dal ministro, le nuove norme presentano alcune contraddizioni evidenti. Mentre chi consuma cannabis rischia sanzioni severe, altre sostanze come metadone e buprenorfina non sono rilevabili dai test salivari attualmente in uso. Questo ha portato a interrogativi sulla coerenza delle politiche di sicurezza stradale e sulla loro efficacia nel ridurre gli incidenti. Inoltre, il ministro ha affermato che le nuove regole stanno già portando a una diminuzione degli incidenti, ma molti esperti rimangono scettici riguardo ai dati presentati.

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