Le nuove direttive della FIA per la stagione 2025 di Formula 1

Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem presenta le novità per il campionato

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Un cambiamento necessario nella direzione di gara

Con l’avvicinarsi della stagione 2025 di Formula 1, il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha annunciato importanti riforme riguardanti il ruolo del direttore di gara. Dopo il controverso licenziamento di Niels Wittich, avvenuto a pochi GP dalla conclusione della scorsa stagione, la FIA si prepara a introdurre un sistema che prevede più di un direttore di gara. Questo cambiamento mira a garantire una maggiore stabilità e a ridurre le critiche che hanno colpito la federazione negli ultimi mesi.

Ben Sulayem ha dichiarato: “Ci sarà nuova linfa e ce ne sarà più di uno [di direttore di gara]. Le squadre e i piloti possono lamentarsi, ma poi non vogliono pagare per tutto questo”. Questa affermazione sottolinea la necessità di un investimento significativo per migliorare la gestione delle gare, un aspetto che la FIA sta prendendo molto seriamente.

Disciplina e responsabilità tra i piloti

Un altro tema caldo affrontato da Ben Sulayem è stato il divieto di linguaggio inappropriato da parte dei piloti.

Il presidente della FIA ha sottolineato che i piloti sono ambasciatori dello sport e che devono comportarsi di conseguenza. “Non vogliamo che i genitori ci vedano come uno sport sporco”, ha affermato, evidenziando l’importanza di mantenere un’immagine positiva della Formula 1.

La disciplina è fondamentale, e Ben Sulayem ha ricordato che i piloti, che guadagnano milioni, devono essere responsabili delle loro azioni. “Se ti controlli in una vettura di F1, puoi controllare le tue parole ed essere responsabile nei confronti dello sport che ti dà così tanto”.

Questa posizione è stata accolta con favore da molti, ma ha anche sollevato interrogativi sulla libertà di espressione all’interno del paddock.

Nuove misure contro le molestie e l’incompatibilità nei ruoli

Infine, Ben Sulayem ha parlato della battaglia della FIA contro le molestie e gli insulti sui social media, un tema sempre più rilevante nel mondo dello sport. La federazione ha presentato un rapporto dedicato a queste problematiche, dimostrando il suo impegno nel creare un ambiente più sicuro per tutti.

Inoltre, il presidente ha affrontato il recente caso di Johnny Herbert, allontanato dal suo ruolo di steward a causa dell’incompatibilità con la sua posizione di opinionista. “Non si può essere commissario e anche commentatore nei media”, ha affermato, sottolineando l’importanza di mantenere una separazione chiara tra i vari ruoli all’interno del motorsport. Questo approccio mira a garantire una maggiore trasparenza e integrità nelle decisioni prese durante le gare.