Le auto più vecchie hanno alcune limitazioni da dover rispettare. Ecco quali sono.
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Le auto vecchie possono circolare? Quali sono i fattori a cui prestare attenzione? Ebbene, le auto più vecchie hanno delle limitazioni specifiche da rispettare.
Ecco tutto ciò che dovreste sapere in merito.
Innanzitutto, è necessario fare una distinzione. Per auto vecchie ci riferiamo, quindi, a veicoli che abbiano compiuto almeno i venti anni di età.
Tuttavia, c’è differenza tra auto storiche e auto d’epoca. Bisogna quindi considerare l’iscrizione o la radiazione dal PRA, ovvero il Pubblico Registro Automobilistico.
Un’auto storica deve aver compiuto trent’anni e deve rientrare tra le auto riportate nella lista ACI.
L’auto d’epoca, invece, possiede un interesse storico o collezionistico specifico, ma non può circolare su strada. Si tratta quindi veicoli da esposizione che vengono conservati per puro collezionismo.
Le auto storiche possono circolare liberamente, purché la loro classe ambientale lo permetta e il veicolo sia in condizioni ottimali.
Discorso diverso per le auto d’epoca. Quest’ultime possono circolare esclusivamente in caso di manifestazioni, ad esempio quelle dedicate proprio ai veicoli iconici di un tempo.
Generalmente, un’auto diventa d’epoca quando raggiunge i trent’anni di età ed è stata radiata dal PRA, ovvero Pubblico Registro Automobilistico.
In caso contrario, queste auto possono subire delle restrizioni per quanto concerne la circolazione. Possono però partecipare a eventi dedicati e raduni, ma non basta solo l’età per considerare un’auto d’epoca. L’ACI emette ogni anno una lista con i modelli che possono essere definiti tali.
Assicuratevi quindi di cercare il vostro modello e di vedere se rispecchi i “requisiti”.
Si tratta di una sfaccettatura da non sottovalutare se volete evitare spiacevoli conseguenze.
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