Facciamo chiarezza su uno degli aspetti più fraintesi nel mondo automobilistico.
Le auto elettriche hanno il cambio? In tal caso, come funziona realmente? Sono diversi gli aspetti su cui fare chiarezza.
Innanzitutto, è necessario fare una precisazione. Molte persone associano le auto elettriche al singolo cambio automatico.
Ciò, in realtà, non è vero. Le auto elettriche hanno il cambio, ma è semplicemente diverso da quello tradizionale.
Si tratta infatti di un cambio monomarcia, quindi con un solo rapporto fisso.
Ma perché? Ebbene, i motori elettrici sono progettati con elevati numeri di giri e coppia.
Avere un cambio monomarcia consente di accelerare con prontezza da fermo e di raggiungere la velocità massima designata.
Oltretutto, ciò consente di gestire meglio il peso delle varie componenti, oltre a poter abbassare le perdite di coppia.
Immaginate un vortice dentro cui circolano costantemente tre fattori principali:
Si tratta di una sorta di circolo vizioso che di certo non ci incoraggia a spendere soldi per acquistare un’auto elettrica. Certo, potrebbe essere particolarmente benefica per noi e per l’ambiente che ci circonda, ma perché dovremmo spendere un capitale?
Generalmente, molte case automobilistiche hanno già dei modelli su cui basarsi al momento della produzione.
Nel caso delle elettriche, però, devono partire da zero e recuperare i miliardi spesi nel corso degli anni per tutte le ricerche necessarie.
Pensate alle batterie agli ioni di litio: i produttori pagano circa 190 euro per kWh, considerando che molte batterie delle auto elettriche hanno una batteria compresa tra 40kWh e 100kW. Vi lasciamo immaginare la quantità di denaro necessaria per produrre migliaia e migliaia di batterie.
LEGGI ANCHE: