Il nuovo WLTP è meno sbilanciato rispetto al vecchio ciclo NEDC, ma è ancora lontano dalla realtà. Ecco quali auto dovreste scegliere...
Le auto che consumano poco in città non sono tante, ed è per questo che è necessario scegliere saggiamente.
Anche se ufficiali e recenti, i cicli di omologazione WLTP rimangono troppo ottimistici. Per questo, da oltre quarant’anni, “L’A.M.” ha messo a punto cicli di misurazione indipendenti e soprattutto vicini alla realtà, facendoli evolvere in linea con i cambiamenti delle velocità normative. Naturalmente, i nostri dati potrebbero risultare non aggiornati per alcuni dei nostri lettori, in quanto lo stile di guida e l’utilizzo di ogni individuo influenzano il consumo.
Quindi, senza pretendere di rappresentare tutti i tipi di automobilisti, questi test eliminano comunque un massimo di variabili come la temperatura, il vento, le condizioni del traffico e il consumo delle periferiche.
Anche se in genere le auto vengono misurate su tre cicli diversi, per questa classifica dei consumi abbiamo scelto solo il ciclo urbano. Gli ibridi di piccole e medie dimensioni dominano questa classifica e ciò è abbastanza logico.
Questo perché è in città che i loro meccanici sono più efficienti. Sebbene i piccoli motori elettrici non consentano di guidare per lunghi periodi prima che intervenga il motore a combustione, si adattano perfettamente alle condizioni di guida irregolari di un ambiente urbano in cui ci si ferma spesso.
Le fasi di avviamento, particolarmente dispendiose in termini di carburante, sono eseguite principalmente dal motore elettrico. A questo proposito, anche la sobria Audi A3 30TDI, il primo modello a combustione interna al 100% in questa classifica, è relegata in fondo al gruppo. Grazie all’ibridazione, nella classifica compaiono solo due cambi meccanici, quello dell’Audi e quello della Renault Clio diesel.