Il miliardario Canadese Lawrence Stroll, proprietario anche del Team Racing Point di Formula 1, era già da tempo in trattativa per l’acquisto di quote di Aston Martin. La casa automobilistica, uscente da una grave crisi finanziaria, ha ancora bisogno di liquidità. Lo ha dimostrato infatti confermando la richiesta di Stroll e probabilmente (fonti interne lo confermano non ufficialmente) cedendo il 20% del totale delle quote societarie. Questo pezzo di azienda corrisponde a una quota di minoranza, ma da comunque al miliardario un potere decisionale davvero alto rispetto agli altri azionisti con quote molto più piccole.
Lawrence Stroll compra Aston Martin
Il prezzo del 20% è stato fissato, secondo fonti incerte, a 200 milioni di sterline. 10 milioni a quota: una cifra molto bassa che espone la situazione finanziaria della casa automobilistica. In euro sono 238 milioni. Neanche l’uscita e la commercializzazione dell’Aston Martin DBX, il primo suv della casa, è riuscita nel breve periodo a risollevare le casse.
Il perché dell’acquisizione
Il progetto di Stroll potrebbe essere molto più azzardato del previsto. L’imprenditore Canadese vorrebbe infatti ricreare il Team Aston Martin in Formula 1 e ritornare competitivo abbandonando, forse, il progetto Racing Point (ex Force India). Una prospettiva che alletta i fan del Circus ma che spaventa la dirigenza Inglese. Ci sarebbe un dispendio di fondi e risorse troppo gravoso per il momento, considerando che Aston Martin, non ha recuperato la liquidità economica neanche in ambito auto di serie.