Lancia Pu+Ra HPE: caratteristiche, design, prime informazioni

Atto secondo della rinascita del marchio italiano, la concept Pu+Ra HPE mescola varie influenze.

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Dopo un’improbabile scultura senza ruote (Lancia Pu+Ra Zero), presentata lo scorso autunno a Torino, Lancia fa seguito questa primavera, a Milano, durante la Design Week, con questa sorprendente concept car chiamata Pu+Ra HPE.

Un nome contorto che sta per Pure Radical e High Performance Electric. Tuttavia, la potenza della vettura rimane un segreto, il marchio indica solo un’autonomia di circa 700 km.

Questo è chiaramente l’opposto della futura Lancia Ypsilon che farà rivivere il marchio nel 2024. Ma consideriamo questa vettura come un manifesto estetico che definisce lo spettro stilistico dei prossimi 10 anni per Lancia. Un bel programma!

Lancia Pu+Ra HPE: caratteristiche, design, prime informazioni

Tra coupé e station wagon

Le linee ultra-allungate sono coerenti con quelle della Stratos, che è senza dubbio il modello più emblematico del marchio. Ma i designer, guidati dal francese Fréderic Duvernier, ex-Citroën, non sono caduti nella trappola di resuscitare semplicemente l’icona. Questo era già stato fatto nel 2005 con il Fenomenon Stratos.

La parte ricurva è un’evocazione dell’Aurelia e della Flaminia. La superficie perfettamente piatta del tronco e le luci circolari incavate creano un contrasto molto forte.

Gli spigoli ricordano persino uno spoiler da Formula 1.

L’apologia della geometria raggiunge il suo apice sulle fiancate con la striscia verticale nera tra l’alettone anteriore e la portiera, che conferisce ritmo e dinamismo all’insieme, o nel design dei cerchi a tre razze.

È difficile immaginare qualcosa di più minimalista. Infine, la struttura piramidale del tettuccio che sovrasta la spessa linea di cintura conferisce all’auto una falsa aria da tenuta di caccia. Questa volta è un omaggio alla Lancia Beta HPE. È una buona idea!

Un parabrezza rotondo come nella Mini?

A bordo, è un festival per la retina con due poltrone gialle firmate Cassina – un marchio di arredamento che sarà poi partner – che visivamente sembrano molto comode e ci ricordano i rivestimenti in Alcantara della Delta HF Integrale.

Anche il trattamento dei mobili ci riporta agli anni 1970-1980. Anche il cruscotto a forma di disco piatto colpisce.

Si tratta di un desiderio di scimmiottare lo schermo della Mini, che nel 2024 sarà una rivale designata della futura Ypsilon, in una versione molto più grande?

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