Lamborghini Urus Performante: interni e scheda tecnica del suv

Lamborghini Urus Performante, la casa italiana ha creato una versione ulteriormente sportiva del super suv. Ecco i dettagli su scheda tecnica e interni.

Lamborghini ha iniziato il collaudo su strada della versione Performante di Urus, il primo suv nella storia del marchio di Sant’Agata Bolognese. Dopo Huracan anche quest’auto sarà disponibile nella versione più sportiva per chi ricerca il vero piacere di guida al volante di un’auto con valori già stratosferici rispetto ai competitor. Analizziamo la scheda tecnica e gli interni in questo articolo dedicato.

Lamborghini Urus Performante: scheda tecnica

Urus è già di per sé uno sport utility di altissimo livello con ottime prestazioni, ma se a rivedere l’aspetto tecnico ci pensa la divsione sportiva del marchio italiano ecco che nasce Urus Performante.

Gli interventi dei tecnici si sono focalizzati sul motore ad 8 cilindri 4.0 di cilindrata che ora sviluppa una potenza di 666 cavalli a 6.000 giri/minuto ed una coppia di 850 Nm in un arco di giri che va dai 2.250 ai 4.500.

La velocità massima che è in grado di raggiungere è di 306 km/h e lo scatto da 0 a 100 viene coperto in soli 3,3 secondi. Anche il tempo per toccare i 200 orari da fermo è di altissimo livello, essendo di soli 11,5 secondi.

Lamborghini Urus Performante: gli interni

Internamente in Lamborghini per la Urus Performante ci si è focalizzati nel far si che l‘abitacolo sia al centro dell’esperienza di guida. Spazio quindi a materiali di altissimo livello come Alcantara per sedili e plancia e Fibra di carbonio per ridurre al massimo il peso.

Il tachimetro è di tipo digitale cosi come lo schermo da 10,25 pollici posizionato al centro della plancia. Il volante presenta cuciture del colore della carrozzeria ed ha la linea rossa alle “ore 12” come le vere auto da corsa.

Infine il tunnel centrale ha due vani, al di sotto della console di accensione, il primo ha tutti i controlli che si possono disattivare, compreso il freno a mano elettrico ed il secondo è un generico portabicchieri.

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Scritto da Filippo Imundi

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