La sicurezza stradale nel 2024: l’importanza degli Adas nei test Euro NCAP

Scopri come i sistemi di assistenza alla guida influenzano le valutazioni di sicurezza delle auto nel 2024

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Il ruolo crescente degli Adas nella sicurezza stradale

Negli ultimi anni, la sicurezza stradale ha subito una trasformazione radicale grazie all’introduzione dei sistemi di assistenza alla guida, noti come Adas (Advanced Driver Assistance Systems). Questi sistemi non solo migliorano l’esperienza di guida, ma sono diventati fondamentali per la valutazione della sicurezza delle vetture da parte dell’Euro NCAP, il consorzio europeo che si occupa di testare e certificare la sicurezza dei veicoli. Nel 2024, l’Euro NCAP ha ampliato i propri criteri di valutazione, integrando requisiti più severi per i sistemi Adas, che ora giocano un ruolo cruciale nell’assegnazione delle stelle di sicurezza.

Come funziona la valutazione Euro NCAP

La valutazione dell’Euro NCAP si articola in due aree principali: “Assistance Competence” e “Safety Backup”. La prima misura l’efficacia dei sistemi di assistenza nel supportare il conducente, mentre la seconda valuta le misure adottate in situazioni critiche per prevenire collisioni. Nel 2024, sono stati introdotti nuovi requisiti per il monitoraggio del conducente e l’assistenza in relazione alla velocità e alle condizioni stradali.

Questo approccio mira a garantire che i veicoli non solo proteggano gli occupanti, ma anche gli utenti vulnerabili della strada, come pedoni e ciclisti.

Risultati dei test recenti: un confronto tra i modelli

Nell’ultima tornata di test, diversi modelli di auto sono stati analizzati, tra cui la BMW i5, la Mercedes Classe C, la Volkswagen ID.7, la Volvo EC40 e la BYD Atto 3. La BMW i5 ha ottenuto un punteggio di 76% nell’area “Assistance Competence” e un impressionante 90% nel “Safety Backup”, guadagnandosi la dicitura “molto buone”.

La Mercedes Classe C ha registrato punteggi simili, ma ha superato la BMW grazie a un sistema di assistenza che consente di spostarsi sulla corsia di emergenza in caso di inattività del conducente. Al contrario, la Volkswagen ID.7 e la Volvo EC40 hanno mostrato alcune lacune, in particolare nel monitoraggio del conducente. La BYD Atto 3 ha ottenuto risultati deludenti, evidenziando l’importanza di sistemi di assistenza affidabili per garantire la sicurezza stradale.