La crescente diffusione delle auto elettriche mette in luce la mancanza di infrastrutture adeguate.
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In una fredda giornata invernale a Malung, Svezia, una lunga fila di auto elettriche Tesla si estende lungo la strada, i proprietari in attesa di ricaricare i loro veicoli. Questa scena, purtroppo, è diventata comune in molte aree del mondo, dove la crescente diffusione delle auto elettriche (EV) non è accompagnata da un’infrastruttura di ricarica adeguata. Nonostante la Scandinavia sia considerata un modello per la mobilità elettrica, la realtà è che le colonnine di ricarica non sono sempre sufficienti per soddisfare la domanda degli utenti.
Il video virale che mostra decine di Tesla in fila per ricaricare mette in evidenza una problematica cruciale: la mancanza di colonnine di ricarica. Anche se la Norvegia ha visto un aumento significativo delle vendite di auto elettriche, superando quelle a combustione interna, la crescita del mercato delle EV deve essere supportata da un’infrastruttura di ricarica capillare. Gli utenti non possono permettersi di rimanere bloccati per ore in attesa di ricaricare, e questo è un problema che deve essere affrontato con urgenza.
Secondo un’analisi del Laboratorio REF Ricerche, gli investimenti nelle colonnine di ricarica pubbliche hanno prodotto finora risultati deludenti, con un ritorno economico quasi nullo per gli operatori. I costi elevati di installazione e gestione, uniti a una domanda irregolare, rendono difficile per gli operatori generare profitti. Solo le colonnine di ricarica “Fast” e “Ultra-fast” possono offrire un ritorno positivo, ma solo se la domanda cresce annualmente del 15% o più.
È fondamentale creare un contesto normativo e di mercato favorevole per incentivare gli investimenti e garantire una diffusione adeguata delle infrastrutture di ricarica.
Per evitare situazioni come quelle viste nel video svedese, è essenziale che i governi e le aziende investano in un numero sufficiente di colonnine di ricarica. La transizione verso la mobilità elettrica non può avvenire senza un’infrastruttura adeguata. Se la diffusione delle auto elettriche dovesse raggiungere livelli simili anche in Italia, sarebbe fondamentale garantire che gli utenti non debbano affrontare lunghe attese per ricaricare i loro veicoli.
Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile superare queste sfide e promuovere una mobilità elettrica sostenibile e accessibile a tutti.