Lamborghini Huracan, dopo 10 anni di successi è pronta a lasciare il posto alla prima ibrida. Ecco che cosa ci rimane di lei.
Lamborghini Huracan, un modello che compie quest’anno 10 anni.
Sembra ieri quando arrivò sul mercato con il grande compito di sostituire un modello che aveva reso ulteriormente grande il Toro con prestazioni top e grande piacere di guida, ovvero la Gallardo. Dopo una partenza non facile è riuscita a far breccia in addetti del settore e appassionati. Scopriamone la storia.
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In questi dieci anni siamo rimasti tutti inebriati dal suono del V10 aspirato made in Sant’Agata, un motore che nacque con 610 cavalli ma nelle evoluzioni ancora più cattive ha raggiunto anche i 640. Il tutto senza alcun tipo di aiuto elettrico o esterno, solo un motore (e che motore) aspirato che ama girare in alto.
Il suono unico capace di riecheggiare sui passi di montagna così come tra i muri delle città fa immediatamente girare la testa, se poi quella che vi passa davanti è una Performante o addirittura una STO allora ci si rende conto di trovarsi di fronte ad un UFO.
Le Huracan più sportive ti lasciano questo effetto, sia alla vista che quando si ha la fortuna di guidarle. Nonostante siano delle Supercar moderne si riesce ad apprezzare ancora un legame con la vecchia scuola delle Lambo che l’hanno preceduta.
Il modello STO (immagine di copertina) è il più corsaiolo di tutti, in pratica è una Super Trofeo con la targa e questo suo DNA racing lo si percepisce in ogni metro che si percorre, rigida, scomoda e rumorosa ma che appena si apre la strada ti fa emozionare come poche altre.
La Tecnica è il perfetto anello di congiunzione tra la STO e la base ed è forse la versione più tuttofare.
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Altra versione di recente fattura è la Huracan Sterrato, carrozzeria rialzata e gomme “tassellate” per chi vuole sporcarsi a bordo di una Supersportiva.
Un qualcosa che non si era visto prima su Supercar che solitamente sono pensate per l’asfalto di strade e piste.
Il suo arrivo è stato ben accolto dagli addetti ai lavori e poi dai clienti.
Naturalmente l’impostazione off-road la rende poco adatta alla strada ma nel caso non sfigurerebbe affatto, si sta pur sempre parlando di una Lamborghini.
Lamborghini che con la Huracan ha mostrato le proprie capacità innovative e tecnologiche. Capacità che ora implementeranno l’ibrido della prossima ovvero la Temerario.
Il V10 ci mancherà, così come mancherà la Huracan ma d’altronde dobbiamo fare i conti con quel processo evolutivo chiamato progresso con una certezza però: Lamborghini saprà nuovamente emozionarci e stupirci dobbiamo solo scoprirne il modo.