Entro il 2026, Bugatti lancerà il successore della Chiron. Il marchio abbandonerà la W16 e potrebbe beneficiare dell'esperienza di Cosworth, con un V8 ibrido spinto a 2000 CV.
La futura Bugatti sembra avere delle caratteristiche molto interessanti.
Da quando Bugatti è passata sotto il controllo di Rimac e Porsche, l’azienda guarda al futuro con uno spirito nuovo. La W16, che ha dato vita alla Bugatti moderna che conosciamo dagli anni 2000, sarà durata solo vent’anni. Un tempo lungo e breve allo stesso tempo, per un meccanismo che è stato estremamente costoso da sviluppare e che ha soddisfatto solo meno di 1.000 clienti, tra cui la Veyron e la Chiron.
Ora la grande domanda è: cosa troveremo sotto il cofano della futura Bugatti, quella la cui missione sarà far dimenticare la W16?
Sempre più costruttori optano oggi per il V8 ibrido, per ragioni di architettura, spazio e peso. Sappiamo già che la futura Bugatti sarà ibrida, ma se avessimo potuto sperare in un grande motore elettrificato (V10 o V12), non sarebbe stato così.
Secondo Automobilwoche, Matej Rimac, il giovane capo dell’omonimo marchio che sta lavorando alla discendente della Chiron, avrebbe richiesto i servizi di Cosworth.
Si tratta di un rinomato costruttore di motori britannico che di recente ha lavorato su un V12 ad aspirazione naturale per l’Aston Martin Valkyrie o su un altro V12 per la Gordon Murray T.50.
E l’incontro non è così casuale: Rimac fornisce già le batterie per la Valkyrie… Tutte queste persone si conoscono da vicino e da lontano!
Ma alla Bugatti non si parla di un V12. Il motivo sarebbe piuttosto semplice: Bugatti punterebbe a 2000 CV e la sola parte ibrida (fornita da Rimac) svilupperebbe già oltre 1000 CV. Un V8 sarebbe quindi più che sufficiente per colmare il divario e superare questo fatidico traguardo mai raggiunto da una Bugatti.
L’uso massiccio di carbonio e metalli leggeri permetterà a questa hypercar di limitare il peso: se la W16 era pesante, anche l’associazione tra un V8 e un ibrido non sarà delle più leggere.
Da solo, il V8 Cosworth avrebbe sviluppato tra gli 800 e i 1000 CV. Resta da vedere se sarà sovralimentata o meno, dato che gli inglesi sono abituati a produrre potenze molto elevate senza assistenza respiratoria.