Una situazione atipica e delicata.
La fabbrica europea di Tesla è quasi pronta, ma non tutto è perfettamente chiaro.
Immaginate per un momento questa situazione atipica: comprate un terreno per costruire una casa e il comune vi concede un permesso temporaneo mentre valutate la situazione. Successivamente iniziate i lavori sulla casa, ma quando le operazioni finali si avvicinano non avete ancora un permesso di costruzione definitivo. Questo è quello che sta succedendo a Gruenheide, nella regione di Berlino in Germania.
Tesla vi sta costruendo la sua prima fabbrica europea, che inizierà producendo le Model Y per il Vecchio Continente.
Il problema è che la compagnia americana ha solo un permesso temporaneo, e il Ministero dell’Ambiente tedesco non è ancora in grado di annunciare una data per la deliberazione del permesso di costruzione definitivo.
Nel frattempo, Tesla si avvicina alla fine del lavoro.
Il produttore americano ha organizzato una grande festa lo scorso 9 ottobre, durante la quale il pubblico ha potuto accedere alle viscere della fabbrica e vedere la scala degli impianti, che saranno presto utilizzati per la produzione di veicoli e batterie.
Elon Musk era presente e ha confermato che le prime auto lasceranno la fabbrica tedesca a dicembre. Ciò è avvenuto molto presto, ma anche in ritardo rispetto al programma originale. Tesla avrebbe infatti dovuto iniziare i festeggiamenti in estate. Questo non è sorprendente per il capriccioso Musk.
Per Tesla, la fabbrica europea è strategica: a pieno regime potrebbe produrre 500.000 veicoli all’anno. Ciò permetterebbe al marchio americano di raggiungere circa 1,3 milioni di vendite annuali nel mondo. Tuttavia, se Tesla è stata finora in grado di evitare il peggio in termini di carenze, Elon Musk è ora più pessimista sulla carenza di navi e chip.