La crisi della Jaguar e la ricerca di una nuova identità

Analisi della situazione attuale di Jaguar e delle sue strategie future nel mercato automobilistico.

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Un periodo di reset per Jaguar

Il mondo dell’automobile sta attraversando una fase di profonda trasformazione, e Jaguar non fa eccezione. Rawdon Glover, il numero uno del marketing della casa automobilistica, ha descritto questo momento come un “periodo di reset”. Con la crisi che imperversa, in particolare a Coventry, è evidente che Jaguar ha bisogno di una ripartenza radicale. Le vendite delle sue auto sono in calo, e le prospettive future non sembrano promettenti. La decisione di limitare la produzione della suv F-Pace a “fino a esaurimento scorte” è un chiaro segnale della situazione critica in cui si trova il marchio.

Strategie per il futuro: l’elettrico come priorità

Nei prossimi mesi, Jaguar intende fornire maggiori dettagli sulla sua strategia futura. Sebbene continuerà a vendere i modelli F-Pace, I-Pace ed E-Pace al di fuori dell’Inghilterra, la realtà è che il marchio sta affrontando una crisi commerciale e di identità. I tempi gloriosi delle berline signorili e delle sportive iconiche sembrano un ricordo lontano. Adrian Mardell, amministratore delegato di Jaguar Land Rover, ha affermato senza mezzi termini che i modelli attuali non generano profitti e che è necessario sostituirli con nuove proposte basate su una piattaforma innovativa.

Le sfide delle vendite e il futuro elettrico

Nel 2022, Jaguar ha venduto solo 21.943 F-Pace, un numero che, sebbene superiore a quello delle altre vetture della gamma messe insieme, è comunque preoccupante. La suv elettrica I-Pace, che ha visto un calo delle vendite, ha raggiunto solo 7.000 unità nel 2023. Questi dati evidenziano la necessità di un cambio di passo, che non avverrà prima del 2026.

La casa automobilistica ha in programma di lanciare una granturismo elettrica, seguita da una nuova suv e una maxi berlina, tutte basate sulla piattaforma JEA, acronimo di Jaguar Electric Architecture. Questa transizione verso l’elettrico rappresenta una sfida significativa, ma potrebbe anche essere l’unica via per salvare il marchio.