Un'analisi approfondita sull'espansione della rete di ricarica per veicoli elettrici in Italia
Argomenti trattati
Secondo l’ultimo report di Motus-E, l’associazione che si occupa di mobilità elettrica, l’Italia ha visto un notevole incremento nel numero di punti di ricarica per veicoli elettrici. Attualmente, il paese conta 60.339 punti di ricarica, un aumento di 13.111 unità rispetto all’anno precedente. Questo segna un trend positivo per la mobilità sostenibile, con un incremento di 9.661 punti dall’inizio dell’anno e 3.347 solo nell’ultimo trimestre.
Di questi, quasi la metà, il 49%, è di tipo veloce, un fattore cruciale per incentivare l’uso di veicoli elettrici.
Un aspetto fondamentale evidenziato dal report riguarda i punti di ricarica situati lungo le autostrade. Attualmente, ci sono 1.057 punti di ricarica nelle aree di servizio autostradali, un numero in crescita rispetto alle 851 unità del settembre 2023 e alle 310 dell’anno precedente.
Questo è particolarmente importante per i viaggi lunghi, poiché l’86% di questi punti è di tipo veloce in corrente continua, e il 64% supera i 150 kW di potenza. Nonostante ciò, solo il 42% delle aree di servizio autostradali è attualmente dotato di infrastrutture per la ricarica, indicando un potenziale di crescita significativo.
La distribuzione dei punti di ricarica in Italia mostra una netta predominanza del nord, che ospita il 58% dei punti totali.
La Lombardia si conferma la regione più attrezzata, con 11.687 punti, seguita da Lazio, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. Nella classifica provinciale, Roma si distingue con 4.919 punti, seguita da Milano e Napoli. Questo scenario evidenzia non solo la crescita della mobilità elettrica, ma anche la necessità di un’infrastruttura più omogenea su tutto il territorio nazionale.
Nonostante i progressi, il report segnala che il 17,8% dei punti di ricarica è ancora in attesa di connessione alla rete elettrica.
Questo dato, sebbene in calo, rappresenta una sfida per il settore, poiché indica la necessità di velocizzare le procedure autorizzative. La volontà di tutti gli attori coinvolti è fondamentale per garantire che l’espansione della rete di ricarica continui a ritmo sostenuto, facilitando così la transizione verso una mobilità più sostenibile e riducendo l’impatto ambientale dei trasporti.