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Un’epoca di innovazione: la nascita della Bugatti EB110
Negli anni ’90, il mondo dell’automobile stava vivendo una rivoluzione. Tra le case automobilistiche che si distinguevano per innovazione e prestazioni, la Bugatti EB110 emergeva come un simbolo di eccellenza. Progettata da Romano Artioli, la EB110 non era solo un’auto, ma un manifesto di ingegneria avanzata e design audace. Con un motore V12 biturbo e una potenza che superava i 550 cavalli, la EB110 era destinata a sfidare i limiti della velocità. La sua presentazione avvenne nel 1991, e da quel momento, la Bugatti si ripromise di tornare ai vertici del mercato delle supercar.
Il record di velocità: 346 km/h
Il momento culminante della storia della EB110 si verificò a Nardò, dove il suo record di velocità massima fu ufficialmente registrato. Con un’impressionante velocità di 346 km/h, la Bugatti EB110 superò il precedente record detenuto dalla Ferrari F40, fissato a 304 km/h. Questo traguardo non fu solo una questione di numeri, ma rappresentò un trionfo per l’intero team di ingegneri e designer che avevano lavorato instancabilmente per realizzare un sogno. Le immagini e i video di quel giorno sono diventati parte della leggenda automobilistica, immortalando l’emozione e la gioia di un risultato straordinario.
Il ricordo di un’epoca: testimonianze dai dipendenti
Oggi, a distanza di anni, il ricordo della Bugatti EB110 vive attraverso le parole di ex dipendenti come Daniele Golinelli e Federico Canovi. Questi uomini, che hanno dedicato parte della loro vita alla Bugatti di Campogalliano, raccontano con passione i momenti intensi vissuti durante la progettazione e la produzione della EB110. Le loro storie non sono solo aneddoti, ma testimonianze di un’epoca in cui l’innovazione e la passione per le auto si fondevano in un’unica visione. La dedizione di questi ex dipendenti è fondamentale per mantenere vivo il ricordo di ciò che rappresentava la Bugatti, un marchio che ha segnato la storia dell’automobile.