Kawasaki Ninja H2 1000, H2 R, H2 1000 SX e H2 1000 SX-SE; accomunate dal propulsore sovralimentato ma pensate per utenti piuttosto diversi tra loro.
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La Kawasaki Ninja H2 1000 è sicuramente tra i progetti più curiosi della casa di Akashi e della storia del motociclismo in generale.
I motori sovralimentati, infatti, non hanno mai trovato grande fortuna applicati a mezzi a due ruote, anche se di tentativi non ne sono stati fatti poi così tanti, come se nessuno ci avesse mai creduto veramente. La Kawasaki ha deciso di riprovarci con la serie Ninja H2, proposta in quattro versioni per soddisfare più di una tipologia di motociclista.
Il cuore pulsante del progetto H2 è il motore a quattro cilindri in linea da 998 cc, a cui è applicato un compressore centrifugo.
La potenza e la coppia ottenute variano in base alla versione: 231 cavalli (11.000 giri/min.) e 134 Nm (10.000 giri/min.) per la Ninja H2 1000, 310 cavalli (14.000 giri/min.) e 165 Nm (14.000 giri/min.) per la H2 R, 200 cavalli (11.000 giri/min.) e 137 Nm (9.500 giri/min.) per la H2 1000 SX e per la SX-SE, che sono le versioni più “turistiche”.
Si tratta in ogni caso di potenze – ma soprattutto di coppie – altissime, con la H2 R che sfonda il muro dei 300 cavalli e che, infatti, è omologata solamente per l’utilizzo tra i cordoli di una pista.
Tutte le versioni sono equipaggiate con un telaio a traliccio in acciaio ad alta resistenza, abbinato ad una forcella a steli rovesciati da 43 mm con diverse regolazioni all’anteriore e un sistema New Uni-Track con ammortizzatore a gas al posteriore; anche qui sono disponibili varie regolazioni.
L’impianto frenante è composto da due dischi anteriori da 330 mm con pinze ad attacco radiale Brembo e da un disco posteriore da 250 mm. Per quanto riguarda gli pneumatici, ci sono delle differenze tra le quattro verisoni: all’anteriore sono tutte dotate di una gomma di misura 120/70 ad eccezione della H2 R, che monta uno pneumatico “slick” 120/600; al posteriore la H2 1000 monta uno pneumatico 200/55, la H2 SX (così come la SX-SE) è dotata di una gomma 190/55, mentre la H2 R è anche qui equipaggiata con una gomma “slick” 190/650.
In tutte le versioni i cerchi sono da 17 pollici. Le quattro versioni si distinguono anche nel peso: la H2 1000 va a pesare 238 kg, le due versioni “touring” pesano entrambe 256 kg, mentre la H2 R pesa “soltanto” 216 kg (tutte in ordine di marcia).
Prima di osservare i prezzi, è opportuno ricordare che il quattro cilindri di Akashi (in configurazione sovralimentata) non ha ancora ricevuto l’omologazione Euro 5, di conseguenza non si conosce ancora il futuro di questi modelli.
I prezzi sono, senza giri di parole, molto alti: si parte 19.690 euro per la H2 1000 SX, 22.790 euro per la H2 1000 SX-SE (dotata di diversi accessori “touring”), 29.700 euro per la H2 1000, fino ad arrivare ai 55.000 euro necessari per portarsi a casa una esclusiva H2 R (solo per uso in pista); tutti i prezzi franco concessionario.
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