Joan Mir è un pilota di MotoGp che corre per il team Suzuki Ecstar. Nato nel 1997 a Palma di Maiorca è stato vincitore di un titolo mondiale in Moto 3 nel 2017. Il 2020 è stato il suo anno, laureandosi campione del mondo di Moto GP. Vedremo cosa ci riserva per il 2021.
Joan Mir: gli inizi della carriera
Il pilota spagnolo inizia a competere da giovanissimo. Infatti, già all’età di 10 anni si cimenta nei campionati delle Isole Baleari, diventando campione tra il 2009 e il 2011 nella categoria minimoto e minimotard. Un talento evidente che gli consente nel 2013 di diventare l’unico spagnolo a partecipare alla Red Bull Rookies Cup, campionato motociclistico riconosciuto dalla FIM, classificandosi al nono posto il primo anno e negli anni seguenti rispettivamente vicecampione e quarto. Prestazioni importanti quelle di Mir che attirano l’interesse di diversi team del Motomondiale. Nel 2015, infatti, è il team Leopard Racing ad offrigli la possibilità di partecipare al FIM CEV Repsol, ma anche di fare il salto nel motomondiale Moto3, quando coglie la sua occasione sostituendo lo sfortunato pilota giapponese Hiroki Ono, infortunatosi alla vigilia del GP di Philipp Island.
L’anno seguente Joan Mir viene confermato in Moto3 dove corre la sua prima stagione completa in sella ad una KTM RC 250GP in team con Fabio Quartararo e Andrea Locatelli. Lo spagnolo ottiene ottimi risultati con una vittoria e altri due podi, chiudendo al quinto posto della classifica generale con 144 punti, ma soprattutto guadagnandosi il titolo di rookie of the year.
Ma è il 2017 l’anno magico di Mir. Diventa protagonista assoluto e il team Leopard Racing gli affida una Honda NSFR 250R con la quale lo spagnolo inanella una serie di vittorie incredibili. Saranno undici alla fine del campionato, abbastanza per permettergli di laurearsi campione del mondo con due gare di anticipo ottenendo la bellezza di 341 punti alla fine del campionato.
Dalla Moto 2 alla MotoGP
Il 2018 segna il passaggio di Mir alla Moto2, col team Marc VDS Racing alla guida di una Kalex. Il suo compagno di box sarà Alex Marquez. Mir ottiene subito 4 podi e il sesto posto finale nel mondiale con 155 punti. A fine anno passa al team Suzuki Ecstar nella massima categoria. La casa di Hamamatsu scommette, infatti, sul talentuoso Mir per il 2019. Nel corso della stagione di MotoGP Mir arriva costantemente nella top 10 confermandosi un pilota estremamente veloce. Il suo miglior risultato arriverà in Australia, quando taglierà il traguardo al quinto posto. Una bella iniezione di fiducia per lo spagnolo che affronterà la seconda parte di stagione in maniera eccellente e con una maggiore convinzione dei propri mezzi. Concluderà la stagione al 12° posto con 92 punti in classifica.
Nel 2020 Mir resta con la squadra ufficiale della Suzuki – condividendo il box col compagno di team Alex Rins – col chiaro obiettivo di puntare al podio in ogni gara date le ottime sensazioni che la sua moto ha dato negli ultimi tempi, soprattutto attraverso il collega, già vincitore di due Gran Premi nel 2019 ad Austin e a Silverstone dopo un duello mozzafiato col campione del mondo in carica Marc Marquez. E il 2020 si rivela la stagione di Mir: dopo dei ritiri iniziali, il pilota Suzuki ottiene diversi podi e grazie al posizionamento a Valencia vince il campionato del mondo di MotoGP solo al suo secondo anno, con ben 171 punti.