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Il tema dell’inquinamento legato alle auto è indubbiamente uno dei più discussi sia a livello dell’agenda politica che come notizia per giornali e televisioni. Alcune di queste notizie sono vere e mostrano le reali condizioni in cui versa il nostro pianeta. Altre invece sono delle vere e proprie bufale confezionate a regola d’arte. L’ultima in ordine temporale arriva dal nostro paese e riguarda la Co2. E’ stata ripresa dai principali organi di informazione ma è stata, fortunatamente, smentita dalla scienza.
Inquinamento: ecco la bufala
La bufala è la seguente:
– la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata di oltre il 30 per cento negli ultimi 150 anni;
– la CO2 è un pericoloso inquinante prodotto dai combustibili fossili (petrolio e gas), e provoca il riscaldamento globale;
– in Italia muoiono ogni anno 80.000 persone a causa dell’inquinamento.
Conclusione: la colpa è dell’uomo che brucia le fonti fossili, che ne respira i veleni e che non fa nulla per ridurre l’inquinamento.
Per fortuna, 145 scienziati italiani si sono uniti a 500 cattedratici di tutto il mondo e hanno scritto una lettera al Capo dello Stato fornendogli elementi scientifici per sconfessare la fake news.
E’ vero che la concentrazione di CO2 è aumentata, ma non c’è la prova scientifica che sia l’unica causa del riscaldamento globale, né che derivi tutta dai combustibili fossili.
Infatti, la CO2 nell’atmosfera aumenta anche a causa della deforestazione, degli incendi naturali e della ridotta cattura di questo gas da parte degli oceani per cause ancora non completamente note.
Gli scienziati smentiscono
L’effetto serra causato dalla Co2 è minore di quello del vapore acqueo, infatti il principale responsabile è il metano. Solo il 5% del contributo dell’effetto serra è legato all’uomo. L’attribuzione del riscaldamento globale all’uomo è secondo gli scienziati “senza fondamento scientifico”. L’intervallo di tempo che si prende in considerazione in questi calcoli è troppo breve per poterlo proiettare nel futuro fino ai prossimi 50 anni.
Inquinamento atmosferico Milano e Italia
Il principale equivoco secondo lo scienziato Franco Battaglia risiede nel fatto che i non esperti prendono per vero le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E’ vero che muoiono per l’inquinamento 80 mila persone all’anno ma è anche vero che spesso muoiono per patologie ad esso correlate. L’inquinamento non è il solo fattore. Sulla terra tutto ciò che brucia produce C02. Di conseguenza seguendo il ragionamento gli uomini dovrebbero smettere di nutrirsi… L’ideale sarebbe prima di sentenziare notizie false informarsi bene, sia per chi le scrive e sia per chi le legge, perché il rischio della disinformazione è altissimo.