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Il calo degli incidenti stradali secondo il governo
Negli ultimi giorni, i ministri Matteo Piantedosi e Matteo Salvini hanno espresso soddisfazione per i dati sugli incidenti stradali registrati durante la notte di Capodanno. Secondo le loro dichiarazioni, gli incidenti sarebbero diminuiti del 21%, un risultato che evidenzierebbe l’efficacia delle nuove norme introdotte dal decreto sulla sicurezza stradale e le modifiche al Codice della strada. I due ministri hanno sottolineato l’impegno delle forze dell’ordine, che hanno impiegato oltre 27.200 pattuglie per garantire controlli capillari su tutto il territorio nazionale.
Le critiche delle associazioni di sicurezza stradale
Tuttavia, le affermazioni del governo non sono state accolte senza riserve. L’associazione Sostenitori e amici della polizia stradale, insieme all’associazione Lorenzo Guarnieri, ha contestato i dati forniti, sostenendo che non tengono conto delle rilevazioni delle polizie municipali, risultando quindi incompleti. Secondo queste associazioni, i dati ufficiali non riflettono la realtà degli incidenti stradali in Italia, dove i morti non sarebbero diminuiti come dichiarato dai ministri.
Un’analisi approfondita dei numeri
Secondo i dati forniti dal Viminale e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, durante la notte di Capodanno si sono verificati 429 incidenti, con 240 feriti e 9 vittime. Tuttavia, le associazioni di sicurezza stradale hanno contestato questi numeri, affermando che le statistiche ufficiali rappresentano solo una parte degli incidenti, poiché il 66% degli incidenti con lesioni è rilevato dalle polizie municipali. Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, ha dichiarato che almeno 111 persone sono morte sulle strade italiane, un numero che supera di gran lunga le statistiche ufficiali.
La risposta del governo e le prospettive future
In risposta alle critiche, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha difeso i dati pubblicati, affermando che sono stati raccolti secondo criteri consolidati e che accusare di falsità le statistiche è un attacco alle forze dell’ordine. Inoltre, Italia Viva ha annunciato un’interrogazione al ministro Salvini, definendo i dati sugli incidenti come falsi o parziali. La questione della raccolta e della trasparenza dei dati sugli incidenti stradali rimane quindi aperta, con la necessità di un confronto costruttivo tra le istituzioni e le associazioni di sicurezza stradale per garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane.