Incidenti stradali in calo: la verità dietro i dati ufficiali

Un'analisi approfondita sui dati degli incidenti stradali e le dichiarazioni del governo

Il contesto attuale degli incidenti stradali in Italia

Negli ultimi mesi, il tema degli incidenti stradali in Italia è tornato al centro del dibattito pubblico, soprattutto dopo l’adozione del nuovo Codice della Strada. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato una riduzione significativa dei decessi e degli incidenti, affermando che i dati mostrano un calo del 25% in soli 15 giorni. Tuttavia, questa affermazione è stata messa in discussione da diverse fonti, tra cui l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale (Asaps).

I dati ufficiali e le discrepanze

Secondo i dati forniti dalla Polizia stradale e dai Carabinieri, effettivamente si è registrata una diminuzione degli incidenti e delle vittime. In particolare, dal 14 al 28 dicembre, si è osservato un calo del 2,8% degli incidenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una riduzione più marcata degli incidenti mortali (-20,3%) e delle vittime (-25,4%). Tuttavia, l’Asaps ha sottolineato che i dati utilizzati dal ministro non sono rappresentativi dell’intero panorama degli incidenti stradali, poiché si riferiscono solo a una parte degli incidenti rilevati.

Le critiche dell’Asaps

L’Asaps ha evidenziato che i dati citati da Salvini riguardano solo il 34% degli incidenti con lesioni, escludendo il restante 66% che è rilevato dalle polizie municipali. Inoltre, l’associazione ha fatto notare che i dati non tengono conto delle vittime che muoiono entro 30 giorni dall’incidente, il che porta a una visione distorta della reale situazione. Se si considerano anche queste vittime, il numero totale di morti sulle strade italiane nei 15 giorni successivi all’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada è di almeno 111, ben oltre le 50 dichiarate dal ministro.

La necessità di una raccolta dati più accurata

La questione della raccolta e dell’analisi dei dati sugli incidenti stradali è cruciale per comprendere appieno l’efficacia delle politiche adottate. L’Asaps ha chiesto ai ministeri competenti di migliorare la tempestività e la completezza dei dati, in particolare quelli provenienti dalle polizie municipali, che sono fondamentali per avere un quadro chiaro della situazione. La mancanza di dati accurati può portare a conclusioni errate e a politiche inefficaci.

Le dichiarazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

In risposta alle critiche, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ribadito che i dati positivi delle prime settimane di applicazione del nuovo Codice della Strada sono incoraggianti. Tuttavia, è fondamentale che le istituzioni continuino a monitorare la situazione e a garantire che le informazioni siano raccolte in modo completo e tempestivo. Solo così sarà possibile valutare l’efficacia delle misure adottate e apportare eventuali correttivi.

Lascia un commento

Leggi anche