Incidente: cosa fare in attesa del soccorso stradale

L’incidente stradale sia in città che in autostrada prevede l’obbligo di intervento con segnalazioni di emergenza (triangolo rosso), comunicazione alle autorità competenti (polizia, vigili del fuoco, ACI e 118), primo soccorso alle persone ferite, sia trasportate che non. Sono previste sanzioni.

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Un incidente stradale trova le persone spesso impreparate, anche se qualcosa già si può fare in attesa dei soccorsi.

Cosa fare in caso di incidente in città

Gli incidenti in città sono sempre più numerosi e pericolosi come ci riportano le ultime indagini sulla frequenza e sulle cause di questi sventurati eventi. Le statistiche aggiornate al 2016 parlano di 175.791 incidenti stradali con 3.283 vittime e 274.175 feriti. Sulle strade urbane il numero di vittime è diminuito del 2,6 percento, anche se ciò non vale per gli incidenti stradali.

Il fenomeno è comunque tendenzialmente in diminuzione e ci si aspetta che da interventi di educazione stradale e sviluppo di leggi più incisive si ottenga un maggiore calo di queste cifre.

Nel caso di incidente stradale urbano in cui siano richiesti dei soccorsi stradali , è necessario distinguere tra quelli riguardanti i mezzi coinvolti nell’incidente e quelli rivolti alle persone in caso di ferimento lieve o grave. Per ogni evenienza è necessario che siano posti secondo criteri di legge le dovute segnalazioni sulla presenza di mezzi fermi o incidentati utilizzando il noto triangolo rosso di emergenza.

Se sono coinvolti solo i veicoli, senza danno alle persone, si possono presentare due casi:

  • Danno lieve: gli attori coinvolti visionano in modo conciliatorio i risultati del danno, fanno fotografie sul manto stradale per individuare segni di frenata o buche, dossi, oggetti ingombranti che possono aver determinato l’incidente, quindi redigono insieme il CAI – Modulo di Constatazione Amichevole – oppure decidono di avviare la denuncia alla propria assicurazione separatamente, dati i contrasti al momento insuperabili; comunque è consigliabile inviare tutti i dati – anagrafici, descrittivi, documentali – anche in caso di conciliazione immediata in modo da offrire alla propria assicurazione e a quella della controparte le informazioni necessarie per avviare al più presto la pratica di risarcimento;
  • Danno grave: si attende l’arrivo della Polizia municipale che redige un verbale descrittivo sulla dinamica dell’incidente e le presunte responsabilità a seguito di una prima intervista testimoniale degli attori coinvolti e dai reperti presi in visione; in caso di mezzi fuori uso è obbligatorio l’intervento di un carro attrezzi per il trasporto presso un luogo allo scopo deputato; le copie del verbale ed eventuali testimonianze dell’evento possono essere successivamente inviati alla propria assicurazione o ad un avvocato incaricato dello svolgimento della pratica risarcitoria, o debitoria.

Quando nell’incidente, invece, sono coinvolte persone che subiscono ferite lievi o gravi, allora interviene il Codice della strada che all’articolo 189 stabilisce che chiunque: “in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l’obbligo di fermarsi e di prestare l ’assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona”.

Ancor peggio può avvenire per colui che, pur non essendo direttamente coinvolto nel danno da incidente ma si trova solo a passare nei paraggi dello stesso, scatta l’articolo 593 (Omissione di Soccorso) del Codice Penale che stabilisce in tre commi quanto segue: “Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all’autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 euro .

Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’autorità. Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale [c.p. 582, 583], la pena è aumentata [c.p. 64]; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata [c.p. 63]”.

Pur non dovendo incappare in qualche reato, è opportuno però sempre intervenire sui feriti con azioni di primo soccorso per cui, seppur riconosciuta una sorta di incompetenza, un individuo qualunque deve lo stesso essere in grado di alleviare il dolore e la sofferenza del malcapitato.

A riguardo, è importante sapere che:

  • la persona ferita non deve essere spostata se non per necessità di allontanarla da un luogo pericoloso (fiamme, acqua, veicolo incidentato);
  • non si devono somministrare medicinali;
  • non si devono effettuare respirazioni meccaniche o altre manovre rianimatorie;
  • non si deve dare acqua in quanto la deglutizione potrebbe essere impedita dallo stato di incoscienza o altro impedimento fisico;
  • non girare o ruotare la testa del ferito ma adagiarla al suolo in linea retta;
  • allentare le chiusure degli indumenti per migliorare la respirazione;
  • in caso di emorragia grave, fasciare la parte da cui fuoriesce il sangue con un oggetto a disposizione (una cinghia, una stoffa, etc.) e tamponare il flusso.

In ogni caso è necessario chiamare immediatamente il 118 e attendere l’arrivo di esperti soccorritori in grado di intervenire in modo tempestivo e mirato con un’assistenza medica corretta. Per il resto, è d’obbligo chiamare il 112, il 115 dei Vigili del fuoco, e la Polizia municipale.

Cosa fare in caso di incidente in autostrada

Si può dire che quanto definito per gli incidenti su strade urbane vale, in linea di massima, anche per quelli che avvengono in autostrada.

Le regole e le norme per il soccorso a feriti sono le stesse, mentre per quanto riguarda la procedura di intervento sull’incidente si tratta di coinvolgere altri attori, altri riferimenti e forze di polizia.

Prima di tutto, bisogna indossare il giubbotto catarifrangente e posizionare il triangolo di emergenza ad almeno 100 metri dal luogo dell’incidente; quindi muoversi verso la più vicina colonnina di SOS con cui è possibile entrare in contatto con la polizia locale e altri servizi di assistenza medico-sanitaria.

Ricordarsi poi di mettersi al riparo dalle auto in corsa posizionandosi in una zona sicura e visibile. Tra le figure di sostegno già citate nel caso di incidente urbano si aggiunge anche il servizio ACI al numero 116.

Sanzioni per mancate procedure

Cosa succede se non si rispettano alcuni dei passi descritti nella procedura di intervento sugli incidenti stradali?

È stato citato l’articolo 189 del Codice della Strada, e il 593 del Codice Penale per quanto riguarda l’omissione di soccorso su persone ferite direttamente o indirettamente, ma le sanzioni amministrative non si fermano qui.

C’è il ritiro della patente per chi non rispetta le norme sopracitate ma anche l’arresto; la fuga dal luogo dell’incidente è un aggravamento, ma anche il non aver adempiuto alla revisione periodica o al pagamento del bollo, non aver mantenuto correttamente l’auto incidentata…e altro che spesso è frutto di incuria e distrazione.

Insomma il conto può diventare particolarmente salato e solo un corretto comportamento del guidatore può salvarlo da conseguenze , a dir poco, sgradevoli e onerose.