Auto, incentivi estesi anche al noleggio: vediamo come.
Bisogna attendere ancora un po’ perché entri in vigore il secondo Dpcm sugli incentivi auto annunciato il 5 agosto, che aumenta del 50% il contributo ai meno abbienti.
Gli incentivi sono stati estesi anche al noleggio. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come ottenerlo.
Gli incentivi del prossimo Dpcm aumenteranno del 50% il contributo alle fasce meno abbienti (ISEE sotto i 30.000 euro) che acquistano una vettura elettrica e finanzia le colonnine di ricarica. Il provvedimento è alla Corte dei conti in attesa di registrazione, per cui non si può prevedere quando sarà pubblicato.
C’è pure l’estensione della possibilità alle società di noleggio, aggiunta negli ultimi giorni in un testo provvisorio che però era saltato fuori. L’unica differenza è che il bonus sarà dimezzato.
La versione bollinata e firmata del premier e dei ministri di competenza include tra i beneficiari, che acquistano vetture elettriche o ibride plug-in entro il 31 dicembre, persone che impiegano veicoli per attività di noleggio con finalità commerciali, purchè la proprietà e l’impiego siano mantenute per almeno 12 mesi.
Quindi dalle prime rivelazioni la platea rimane ristretta a quella dei consumatori (persone fisiche), ma all’unica eccezione prevista dal primo Dpcm per il car sharing si affianca quella per il noleggio, però con bonus dimezzato rispetto ai 3000 euro (5000 con rottamazione) previsti per le elettriche che hanno prezzo di listino fino a 35000 euro, e ai 2000 (4000 con rottamazione) concessi per le ibride plug-in di prezzo fino a 45000 euro.
Alberto Viano, presidente dell’Aniasa, lo ritiene un grande passo avanti, ma lamenta la discriminazione rispetto all’acquisto e al leasing. Inoltre la differenziazione del bonus propone il problema della distinzione tra gli esemplari destinati al car sharing e quelli per il noleggio. A breve il Dpcm ci darà la soluzione.
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