La versione elettrica della 911 potrebbe arrivare nel 2027 o, addirittura, nel 2028. Per farlo, il marchio conta sulle batterie allo stato solido.
Finalmente, la nuova Porsche 911 elettrica è una realtà! Il marchio ha intenzione di vendere l’80% di veicoli esclusivamente elettrici entro il 2030.
Di conseguenza, sta lasciando poco spazio per i motori a combustione. La 911 dovrebbe rappresentare gran parte del restante 20%. Oliver Blume ha spesso menzionato il caso dell’iconica auto sportiva, non escludendo alcuna possibilità.
L’unica certezza è che una 911 a combustione sarà nel catalogo per molto tempo a venire. Probabilmente fino al 2035, la data fatidica per i motori a combustione in Europa. Ma questo non impedisce la possibilità di una versione elettrica della 911.
Il prossimo passo sarà quello di passare all’elettrico. Questo accadrà con la prossima generazione, prevista per il 2026. La versione elettrica arriverà probabilmente un po’ più tardi, nel 2027 o addirittura nel 2028. Per allora, Porsche conta sull’arrivo delle batterie allo stato solido. Questa tecnologia sarà più compatibile con le ambizioni del modello, offrendo un migliore rapporto massa/capacità. Porsche spera anche in una migliore resistenza nell’uso sportivo intensivo.
Volkswagen è anche il primo azionista di un notevole attore sulla scena delle batterie allo stato solido: Quantumscape. Il gruppo tedesco ha investito 300 milioni di euro dal 2018, e ora è il maggiore azionista. Prima di questo, la 718 sarà la prima auto sportiva elettrica del marchio. Porsche potrebbe offrire una hypercar elettrica nel 2025 o 2026, per finalizzare lo sviluppo, ma soprattutto per preparare le menti. Il produttore ha proceduto allo stesso modo dieci anni fa con la 918 Spyder, la cui missione era quella di dare un’immagine sportiva all’ibrido plug-in.
Porsche ha anche confermato l’arrivo di una rete di stazioni di ricarica dedicata esclusivamente ai clienti del marchio. La prima stazione sarà installata nel sud della Germania entro la fine dell’anno, con 12 stazioni di ricarica e più di 350 kW di potenza.
Altri punti seguiranno rapidamente in Svizzera e in Austria, tra gli altri.
Questo annuncio è un po’ una sorpresa, poiché Porsche aveva precedentemente sostenuto il progetto collaborativo Ionity in Europa, che ora è in fase avanzata. Per rassicurarci, l’azienda tedesca conferma comunque che continuerà a far parte del conglomerato Ionity. Per quanto riguarda i suoi supercaricatori, il marchio tedesco sta prendendo la stessa strada di Tesla che, prima di aprire i suoi supercharger alla concorrenza, è rimasta esclusiva dei proprietari di Model 3, S, Y o X.
Tuttavia, non è certo che l’azienda di Stoccarda decida un giorno di spalancare le sue “prese”, poiché l’attesa ai piedi dei punti di ricarica non si adatta bene all’idea dell’auto top di gamma. Tanto più che il numero di modelli elettrici aumenterà rapidamente.