Il nuovo codice della strada e il suo impatto sulla sicurezza stradale

Un'analisi approfondita dei risultati ottenuti nei primi due mesi di applicazione

Condividi

I risultati del nuovo codice della strada

Nei primi due mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada, i dati forniti dalle autorità competenti mostrano un netto miglioramento della sicurezza stradale in Italia. Secondo le statistiche, si sono registrati 700 incidenti in meno, 750 feriti in meno e 55 morti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi risultati sono stati evidenziati dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un videocollegamento a Torino, dove ha partecipato alla presentazione della seconda edizione del Salone dell’Auto.

Investimenti per la sicurezza

Il ministro ha inoltre annunciato un investimento di 160 milioni di euro per migliorare la sicurezza stradale, con particolare attenzione ai guard rail. Questi interventi mirano a proteggere i motociclisti e a ridurre il numero di incidenti mortali. La scelta di implementare guard rail fino a terra è stata motivata dalla necessità di garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada. Salvini ha sottolineato l’importanza del buonsenso e della prudenza, sia per i conducenti di auto che per quelli di motocicli.

Critiche al green deal e all’elettrico

Durante il suo intervento, Salvini ha espresso forti critiche nei confronti delle politiche europee sul green deal e sulla transizione verso l’elettrico. Ha affermato che l’imposizione di una scadenza per il passaggio all’auto elettrica, fissata per il 2035, rappresenta un danno per l’industria automobilistica europea. Secondo il ministro, l’Unione Europea ha importato 440.000 auto elettriche dalla Cina per un valore di oltre 10 miliardi di euro, mentre le esportazioni europee si sono limitate a sole 11.500 unità.

Questo squilibrio commerciale, secondo Salvini, non solo danneggia le imprese europee, ma ha anche un impatto negativo sulla qualità dell’aria.

Un futuro incerto per l’industria automobilistica

Salvini ha descritto la situazione attuale come un processo assurdo che mette a rischio il futuro dell’industria automobilistica europea. Ha invitato a riflettere su queste politiche, definendole un suicidio annunciato. La sua partecipazione a un incontro a Varsavia con i ministri dei trasporti europei a marzo sarà un’opportunità per discutere di queste problematiche e cercare di rivedere le attuali normative che regolano il mercato automobilistico.