Scopri le principali modifiche del nuovo codice della strada e il loro impatto sugli automobilisti
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Il nuovo codice della strada, fortemente voluto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, rappresenta un passo significativo verso l’adeguamento delle normative italiane alle esigenze moderne della mobilità. Dopo un lungo iter, il testo della riforma è stato recentemente approvato dalla Commissione Trasporti, senza modifiche rispetto alla versione presentata alla Camera lo scorso marzo. Con oltre 500 emendamenti non accolti, il codice si appresta a essere discusso nell’aula del Senato il 20 novembre, con buone probabilità di approvazione senza ulteriori modifiche.
Una delle principali innovazioni riguarda i neopatentati. Le nuove regole sul rapporto potenza/peso dei veicoli che possono essere guidati nei primi tre anni dal conseguimento della patente subiranno un cambiamento significativo. Si passerà da un limite di 55 kW/tonnellata a 75 kW/tonnellata, con una potenza massima consentita di 105 kW (142 CV), rispetto ai 70 kW (95 CV) attuali. Questo cambiamento amplierà notevolmente la gamma di auto disponibili per i neopatentati, permettendo loro di accedere a modelli più potenti e performanti.
Il nuovo codice della strada introduce anche misure più severe per garantire la sicurezza degli utenti della strada. Le multe per chi supera i limiti di velocità, utilizza lo smartphone durante la guida o risulta positivo a test per droghe o alcol saranno inasprite. Inoltre, sarà obbligatoria l’installazione dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se si supera il limite alcolemico.
Queste misure mirano a ridurre il numero di incidenti stradali e a promuovere una guida più responsabile tra tutti gli automobilisti.
Un altro aspetto importante della riforma riguarda la circolazione dei monopattini elettrici. Con l’aumento della loro popolarità nelle città italiane, è fondamentale stabilire regole chiare per il loro utilizzo. Il nuovo codice prevede normative specifiche per garantire la sicurezza sia degli utenti di monopattini che degli altri utenti della strada, contribuendo a una mobilità urbana più sicura e organizzata.