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Un evento di grande richiamo a Monza
Il fine settimana scorso, l’Autodromo Nazionale di Monza ha ospitato la tappa inaugurale del Ferrari Challenge Europe 2025, un evento che ha attirato oltre 7.000 spettatori. Le quattro classi del campionato hanno dato vita a gare emozionanti, caratterizzate da sessioni di qualifiche e sfide avvincenti. Non sono mancati momenti di tensione, con alcuni incidenti spettacolari, ma fortunatamente senza gravi conseguenze per i piloti. Questo campionato monomarca continua a riscuotere un grande successo tra gli appassionati e i clienti Ferrari, confermando la sua posizione di prestigio nel panorama internazionale del motorsport.
Una storia di crescita e innovazione
Il Ferrari Challenge ha una lunga e affascinante storia, iniziata in Europa e poi espansa a livello globale con l’introduzione di serie in Nord America, Gran Bretagna, Giappone e Australasia. Andrea Mladosic, Head of Ferrari Challenge and Corso Pilota, ha sottolineato la crescita esponenziale del campionato, che quest’anno conta 71 iscritti per il Challenge Europe e numeri simili per le altre serie. Questo dimostra l’attrattiva del campionato, che riesce a coinvolgere piloti di diverse età e background, dai più giovani ai gentleman drivers.
Le classi del Ferrari Challenge
Il Ferrari Challenge Europe è suddiviso in quattro classi: Pirelli, Pirelli Am, Shell e Shell Am, ognuna delle quali accoglie piloti con diversi livelli di esperienza. Mladosic ha spiegato che l’età media dei partecipanti varia notevolmente, con clienti che vanno dai 18 ai 70 anni. Le classi sono progettate per riflettere le diverse esperienze dei piloti, con i partecipanti più giovani concentrati nella classe Pirelli, mentre gli Shell Am tendono ad avere un’età media più alta. Questo mix di età e abilità rende il campionato unico e accessibile a tutti.
La nuova Ferrari 296 Challenge
Una delle novità più entusiasmanti di quest’anno è l’introduzione della Ferrari 296 Challenge, che sostituisce la 488 Evo. Questa vettura, con il suo motore a sei cilindri, ha già conquistato i partecipanti per le sue prestazioni e il suo design aggressivo. Mladosic ha descritto la 296 come una macchina ideale per i piloti gentleman, grazie alla sua guidabilità e al divertimento che offre. La competitività del Ferrari Challenge ha anche reso il campionato un’importante piattaforma formativa per giovani talenti, come dimostra il successo di Nicklas Nielsen, che ha proseguito la sua carriera nel motorsport dopo aver vinto nel Challenge.
Un ambiente familiare e accogliente
Ferrari ha sempre puntato a creare un ambiente familiare e accogliente per i partecipanti. Mladosic ha evidenziato l’importanza del rapporto diretto con i clienti, che si sentono parte di una grande famiglia durante gli eventi. Questo approccio ha contribuito a costruire una comunità solida e affiatata, dove ogni pilota può sentirsi valorizzato e supportato. La creazione di serie regionali, come quelle in Gran Bretagna e Giappone, è un passo verso una maggiore accessibilità e gestione per i clienti, permettendo loro di partecipare senza dover affrontare lunghi viaggi.