Il car sharing conviene più dell’auto

Condividi

Chi non ha mai sentito parlare di questo Car sharing? Ormai un po’ tutti.

Per chi ancora non lo sapesse è un tipo di “mobilità condivisa” che, secondo alcuni, consiste in una vera e propria rivoluzione. Tante sono le aziende di trasporti che offrono ormai questo servizio: per citarne solo due ricordiamo Trenitalia e l’ATM di Milano.

Secondo l’Unione nazionale dei consumatori, il Car Sharing, a Milano, conviene più dell’auto, soprattutto a chi non usa con grande frequenza la propria auto.

Vediamo insieme quali sono i vantaggi di questo servizio:

  1. abbattimento dei costi fissi di un’autovettura di proprietà, come acquisto, assicurazione e bollo;
  2. abbattimento dei costi di manutenzione;
  3. possibilità di parcheggiare in modo gratuito negli spazi destinati a chi usufruisce di questo servizio;
  4. abbattimento dei costi di carburante;
  5. possibilità di utilizzare corsi preferenziali.

Come fare ad usufruire di una car sharing? Semplicemente pagando una quota d’iscrizione annuale. Ma attenzione: come ha dichiarato lo stesso Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, il car sharing può sostituire una seconda ipotetica macchina ma mai quella principale: “Considerando un uso poco intensivo dell’auto il car sharing può essere vantaggioso rispetto all’auto privata . Analizzando i dati, infatti, la spesa per il car sharing varia dai 538 ai 1219 euro l’anno, naturalmente considerandone un uso ottimale, cioè senza includere i costi della sosta.

Ma il car sharing potrebbe essere vantaggioso anche se usato come una vera e propria seconda macchina: in questo caso il costo/anno varia da 1653 a 5332 euro.
Insomma i dati confermano che (almeno nelle grandi città) il car sharing può essere una soluzione per evitare l’acquisto della seconda auto, ma attenzione perché non può sostituire l’auto principale”.