Argomenti trattati
La Hyundai Kona Mild Hybrid apre per la prima volta le prove su strada del marchio coreano su Motorimagazine. Un modello di crossover segmento B fondamentale per la casa automobilistica; record di vendite dalla sua uscita nei concessionari che dimostra l’affidabilità e la convenienza del prodotto. Le proposte di motorizzazioni poi, si sviluppano e si ampliano con una scelta fuori dal comune che varia dalla prestigiosa versione full electric fino ai classici diesel e benzina senza elettrificazioni. Abbiamo scelto di provarla nell’allestimento Mild Hybrid benzina, quello che unisce l’autonomia e l’affidabilità del piccolo (ma divertente) motore termico turbo, con la riduzione delle emissioni e dei consumi portati dalla batteria maggiorata a 48 Volt.
Hyundai Kona Mild Hybrid: design e linee
Nell’ultimo periodo la casa automobilistica Coreana ha dato un’enorme spazio alla riprogettazione di linee e design per le sue vetture di tutte le fasce. Si parte dalle sportivissime “N Performance” fino alle più moderne e futuristiche elettriche della serie Ioniq.
La Huindai Kona Mild Hybrid si posizona a metà fra queste due scelte racchiundendo lo spirito sportivo dei suv/crossover moderni con l’intenzione netta e chiara di differenziarsi, tramite linee dal design simile ai concept dei saloni più esotici. Frontale e posteriore sono caratterizzati dal gruppo ottico minimal che fa risaltare tutte le bombature e i contrasti di colorazione della carrozzeria. Difficile avere un’impressione neutra dell’auto a primo impatto, a noi però, piace finalmente un crossover che si propone come un’alternativa “diversa” dalle classiche configurazioni Europee o Nipponiche.
Dimensioni Hyundai Kona Mild Hybrid
Facile da posteggiare ma non così compatta come sembrerebbe. La Kona in questo allestimento e in tutti quelli motorizzati con l’ibrido o il termico vanta più di 4,2 metri di lunghezza, per 180 cm di larghezza con un’altezza totale che raggiunge i 155 cm.
Hyundai Kona Mild Hybrid: scheda tecnica
Prima di vedere la nostra prova ufficiale su strada ecco alcuni dati che potrebbero farvi fare un’idea della meccanica di questo mild hybrid davvero efficiente. Il sistema di “ibrido leggero” a 48 Volt viene montato di serie per la motorizzazione Diesel e a parte se scegliamo il benzina da 120 cavalli turbo. Una soluzione mite (mild appunto) ad un full hybrid con tutti i costi e con la manutenzione che comporterebbe. Si tratta in poche parole di una batteria maggiorata applicata all’ecosistema dell’auto, con una ricarica indipendente (MHSG) che consente di avere sempre l’autonomia necessaria per tutti i servizi al conducente … e non solo.
Infatti ne beneficia anche la coppia iniziale dell’auto che ottiene un leggero sprint e che mantiene la fluidità delle ripartenze, soprattutto in città, evitando lo spiacevole lag dello start&stop che ormai padroneggia su tutte le vetture dal 2010 in avanti. Il motore della prova è quello da 1 litro tre cilindri turbo con il cambio manuale a 6 rapporti, disponibile in Italia, anche la trasmissione automatica a 4 marce (anche ques’ultima una soluzione più che valida). Lo 0 a 100 km/h è coperto in poco meno di 12 secondi con una velocità massima dichiarata che si attesta a 180 km/h, dati non indifferenti, soprattutto considerando la potenza di 12 cavalli circa offerta temporaneamente dal sistema elettrico.
Consumi e autonomia
Isolando la versione benzina Mild Hybrid la Kona ha dei consumi davvero interessanti. Nel ciclo misto si raggiungono facilmente i 6 litri per 100 km, imbattibile l’allestimento Diesel con la stessa ibridizzazione che permette di scendere sotto i 5,5 litri per 100km.
Hyundai Kona Mild Hybrid: interni
Gli interni riprendono fedelmente il futurismo delle linee con 5 comode sedute e un bagagliaio che conta 361 litri di capienza. Notevolmente personalizzabile nella nostra prova ci ha stupito lo spazio per il divanetto posteriore che permette lunghi viaggi senza stressare gambe e braccia, c’è posto per tutti anche a pieno carico.
Se fosse la vostra prima esperienza con Hyundai non preoccupatevi per l’infotainment. Il layout del front-end touch e analogico sembrerà poco intuitivo al primo utilizzo, ma in poche ore, si nota facilmente che tutti i tasti e le funzioni sono al loro posto e ben organizzate. Android Auto ed Apple CarPlay salvano comunque dall’imbarazzo dei settaggi navigatore e stereo (fantastico nella nostra versione marchiato Krell). Ci è piaciuto davvero molto il display dietro al volante completamente elettronico. Permette di visualizzare tutti i dati del veicolo e della tecnologia e anche di più, con tantissime impostazioni che variano poi, rispetto alla modalità di guida scelta. (Scoprite di più nel video test drive).
Prezzo e allestimenti
Partiamo subito con il costo dell’auto che vedrete in prova. La Hyundai Kona Mild Hybrid da 120 cavalli benzina nella configurazione XLine 2WD ha un costo di circa 25.000 euro. Prezzo che viene offerto da Hyundai stessa con una promo che fa risparmiare più di 3.600 euro con un costo mensile di soli 199 euro. Ci è sembrato davvero ottimo confrontandolo a parità di prestazioni con altre vetture del segmento, che spesso, costano di più soltanto perché offrono un marchio più conosciuto in Europa. La stessa versione allestita con la combinata gasolio-ibrido 48 volt costa circa 2.000 euro in più, impossibile non ammirare gli allestimenti N Line sportiveggianti, offerti in partenza con il benzina ibrido a 26.250 euro.