Hyundai sta lavorando con Michelin a un progetto di sviluppo congiunto di nuovi pneumatici. Oltre alle varie considerazioni tecniche per migliorare l’autonomia e le prestazioni delle auto elettriche, i pneumatici rivestono un’importanza fondamentale. I produttori e i costruttori hanno compreso i problemi e stanno tornando nel segmento. Da parte sua, Hyundai sta rinnovando la partnership con Michelin per sviluppare una nuova generazione di pneumatici.
Questo nuovo accordo fa seguito a una partnership iniziale di cinque anni con le due entità per condividere l’esperienza e sviluppare congiuntamente nuovi pneumatici per auto elettriche. In ogni caso, i pneumatici devono offrire le stesse prestazioni delle auto termiche. Ma nei veicoli elettrici assumono una dimensione maggiore.
Nuovi pneumatici Hyundai anche per le auto autonome
Le aziende dovranno quindi trovare il giusto equilibrio di caratteristiche per presentare pneumatici silenziosi ed efficienti, senza compromettere l’aderenza. Inoltre, Hyundai specifica che il rispetto per l’ambiente sarà al centro delle specifiche, come la Michelin e-Primacy. Ma Hyundai e Michelin saranno anche interessate a tecnologie che potrebbero contribuire allo sviluppo di auto autonome, ad esempio con un sistema di monitoraggio dei pneumatici in tempo reale.
La Hyundai Ioniq 5 monta esclusivamente pneumatici Primacy 4, così come la Hyundai Kona Electric, che ha potuto aumentare la sua autonomia WLTP di 35 km abbandonando il Nexen NFera SU1.
Hyundai Ioniq 6: la berlina elettrica è in arrivo
Hyundai ci ricorda la Ioniq 6. Prefigurata dalla concept car Prophecy nel marzo 2020, questa berlina fastback sarà il secondo modello della gamma elettrica Ioniq inaugurata dal crossover Ioniq 5. Quest’ultima, tra l’altro, è stata votata come auto mondiale. In contrasto con gli spigoli vivi della Ioniq 5, la Ioniq 6 ha un design curvilineo che è snellito e ammorbidito il più possibile per ridurre la resistenza aerodinamica a vantaggio dell’autonomia.
Hyundai chiama questo modello “streamliner”, un termine utilizzato dal dopoguerra negli Stati Uniti per indicare i veicoli progettati per spaccare l’aria, dai treni ad alta velocità alle auto e moto da record. Il produttore sudcoreano evidenzia questo approccio attraverso due schizzi preparatori. Una di queste mostra uno spoiler simile a quello del Prophecy. Il look compatto di quest’ultima, che potrebbe evocare la Porsche 911, dovrebbe tuttavia essere leggermente attenuato sul modello di serie.