Renault e Geely hanno dato vita a Horse, una nuova realtà con lo scopo di diventare riferimento globale nella produzione e nello sviluppo dell'ibrido.
Renault e la casa automobilistica cinese Geely hanno dato vita a una nuova realtà, Horse.
L’obiettivo è quello di produrre motori ibridi, ma anche propulsori alimentati da carburanti alternativi.
Dall’unione del gruppo Renault e della cinese Geely è nata Horse, un’azienda che diventerà operativa ufficialmente dal 2023. L’accordo tra le due parti prevede una divisione equa delle quote, al 50% per entrambe.
Lo scopo di questa nuova realtà sarà quello di avere un nuovo colosso mondiale dedicato alla produzione e allo sviluppo di motori e trasmissioni per vetture ibride.
L’obiettivo non è dunque solo quello di produrre internamente per i due marchi, ma di diventare riferimento e fornitore per altri gruppi automobilistici.
La nuova azienda nata dall’accordo tra Geely e Renault conterà ben 17 stabilimenti meccanici, 5 centri di sviluppo e ricerca suddivisi su tre continenti e una forza lavoro di circa 20.000 dipendenti.
Al lancio di Horse i primi clienti noti saranno ovviamente Renault e Geely, a cui si aggiungono Volvo, Dacia, Proton, Lynk & Co e Mitsubishi Motors.
Non è però escluso che in futuro altri possano abbracciare la nuova realtà.
La capacità di tale unione conterà oltre 5 milioni di motori, sia ibridi che ibridi plug-in, e trasmissioni.
Horse inoltre ha già un obiettivo ben dichiarato, ovvero quello di raddoppiare la quota del gruppo sul mercato dell’ibrido, dal 40% all’80%.
In occasione del Capital Market Day, Luca De Meo ha spiegato i motivi che hanno portato alla creazione di Horse. Il CEO del gruppo Renault ha infatti sottolineato la volontà di non voler abbandonare i motori endotermici.
“Nel 2040 il 40-50% delle vendite sarà ancora legato a ICE e ibridi – ha detto De Meo – la tecnologia hybrid può essere più efficiente dei BEV a volte; per questo vogliamo svilupparla”.
Il CEO del gruppo Renault ha inoltre spiegato che l’obiettivo di Horse non sarà solo quello volto allo sviluppo dell’ibrido. La strada dei carburanti alternativi è infatti parte del futuro lavoro di Horse, pronta a proporre soluzioni diverse ma con emissioni quasi nulle.
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