La Hornet è una vera e propria istituzione in Honda e tornerà nel 2023 con alcuni cambiamenti. Dalla prima 600 alla grande 900 dei primi anni 2000, la Hornet giapponese ha deliziato innumerevoli motociclisti in tutto il mondo.
La rinascita della Honda Hornet 2023, annunciata da qualche settimana, era quindi l’oggetto delle maggiori aspettative. Anche se, come per molte case automobilistiche e motociclistiche, la continuazione di un nome iconico non è sempre garanzia di filiazione logica. E se la nuova Hornet fosse solo di nome?
Honda Hornet 2023: CB500F sotto testosterone
Sì, la nuova Honda Hornet 2023 è tutt’altro che una Hornet, come ci si aspettava. Sono spariti il 4 cilindri affilato e nervoso e le linee giapponesi ammorbidite dell’ultimo modello, mutuate dalla Honda CB1000R del 2008. La nuova Honda CB750 Hornet (questo il suo nome completo) è in realtà molto più vicina alla moderna CB500F. Ad un occhio inesperto, sembra persino molto simile. Serbatoio, spoiler, carrozzeria posteriore… Tutte forme spigolose e filanti, senza mai mostrare troppi muscoli.
Il telaio a diamante è stato semplificato (e alleggerito di 16,6 kg), conferendo alla moto un aspetto da CB650F. La vera novità si trova nel motore, il cui design consente una compattezza inaspettata. Basamenti più piatti, un catalizzatore più compatto, un sistema di scarico relativamente piccolo…
Un motore tutto nuovo
Dietro l’aspetto familiare, la Honda CB750 Hornet 2023 monta un nuovissimo motore bicilindrico in linea da 755 cc con testata Unicam (albero a camme singolo, 8 valvole). Il motore è molto compatto e produce 91,7 CV e 75 Nm di coppia. È anche il primo Hornet a poter ottenere una licenza A2, in quanto sarà possibile optare per una configurazione da 35 kW (47,5 CV). Il motore è dotato di tutta la tecnologia presente nei prodotti più recenti del produttore.
Sono incluse quattro modalità di guida, connettività HSVC, USB-C, segnale di frenata d’emergenza e persino lo spegnimento automatico degli indicatori di direzione. L’ABS, la frenata antibloccaggio e il controllo di trazione sono ancora presenti. La maggior parte delle funzioni (potenza, freno motore, intervento del controllo di trazione) sono gestite dallo schermo TFT da 5 pollici.
Infine, la frenata è gestita da pinze radiali a 4 pistoncini e le sospensioni sono Showa: forcella rovesciata da 41 mm all’anteriore, monoammortizzatore su steli al posteriore. Il tutto ad un prezzo contenuto di 7.800 euro! Un nuovo successo in vista per uno dei best seller storici di Honda? Ora possiamo solo sperare che sia dinamico come la Hornet…