Halo: come funziona il sistema di sicurezza dei piloti

Il sistema di sicurezza che salva i piloti di Formula 1 si chiama Halo: vediamo come funziona.

La Formula 1 è uno sport che si basa essenzialmente sulla velocità delle auto e la bravura del pilota. Ma a volte il percorso, gli agenti atmosferici e semplicemente la casualità possono generare non pochi incidenti mettendo a repentaglio la vita di piloti e degli addetti ai lavori. Solo pochi anni fa il sistema halo ha ottenuto l’approvazione all’unanime da parte dei piloti di F1. Ma in cosa consiste questo sistema di sicurezza? Vediamo insieme come funziona.

Halo: sistema di sicurezza dei piloti. Quando è nata l’idea?

La discussione sui sistemi di sicurezza dei piloti nella Formula 1 è stata sempre molto attiva e continua a causa dei numerosi incidenti che si sono susseguiti nel corso degli anni e che hanno portato, alcune volte, alla morte di piloti oppure a gravi infortuni. Questa situazione è diventata sempre di più inaccettabile e da qui, la decisione degli addetti ai lavori e dei piloti di installare un sistema di sicurezza sulle auto da corsa.

Come funziona il sistema di sicurezza halo dei piloti?

Il sistema halo consiste in due grandi montanti che partono dalla parte posteriore dell’abitacolo (nella zona situata sulle spalle del pilota) e si uniscono sopra il campo di visione. Da qui viene fuori un altro supporto che si unisce alla cabina in cui siede il pilota e rinforza la parte centrale.

Il componente è realizzato in titanio ed ha un peso di circa 9 chilogrammi; il sistema non è sviluppato dai team della macchina da corsa che decidono il design ma da un produttore esterno che è uguale per tutti i vecoli di F1.

Che tipo di protezione offre il sistema di sicurezza halo?

Il sistema di sicurezza creato fa sì che il pilota sia protetto da eventuali detriti o da impatti molto forti, ciome può essere un altro veicolo in corsa o pezzi di auto che si staccano.
In base ad una simulazione che ha utilizzando i dati di 40 incidenti reali, l’uso di questo sistema di sicurezza ha aumentato il tasso di sopravvivenza del pilota del 17%.

Scritto da Valentina Antonucci

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