Guidare la moto in montagna è pericoloso, ecco perché bisogna essere prudenti e seguire il flusso della strada, senza essere avventati.
Guidare la moto in montagna può essere piacevole ed entusiasmante tuttavia vi sono delle regole che vanno ben impresse in mente quando ci si prepara per viaggi di questo tipo al fine di evitare spiacevoli situazioni, sono tecniche “base” della guida di una due ruote che in questo contesto emergono maggiormente rispetto alla guida in città.
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Il primo step è naturalmente la preparazione della moto, quindi spazio alla manutenzione della stessa, un controllo generale dei liquidi e della pressione degli pneumatici è d’obbligo al fine di saper di poter contare su una moto pronta per un viaggio di questo tipo.
Successivamente l’equipaggiamento del pilota deve essere in linea con quello che si andrà a fare, quindi stivali e protezioni oltre al casco integrale.
Una volta arrivati ai piedi del passo che si è scelto di affrontare è bene partire con calma, nonostante si è magari spulciato il percorso su internet, quando ci si trova di fronte la strada vera è diverso.
Partire piano vi dà modo di capire la strada, quando arrivano le curve è bene giocare d’anticipo con lo sguardo, guardando già all’uscita dato che è lì che la moto deve arrivare.
Sui tornanti portare il busto verso l’interno ed accompagnare la frenata con il freno posteriore per non scomporre la moto, se non lo si usa correttamente il rischio di bloccare e cadere è maggiore.
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Il modo migliore per acquisire esperienza nella guida in montagna è quello di praticarla il più possibile, potrebbe rivelarsi utile pianificare durante i mesi invernali, dove le moto sono sottoposte ad un riposo forzato, le tappe che si vogliono percorrere con le belle stagioni.
In questo modo si analizza nel dettaglio la strada e ci si prepara per quello che sarà, valicare almeno 2-3 passi all’anno può essere un viatico ideale per iniziare a comprendere questo tipo di guida.
Si esplora la natura combinandola con la propria passione e crediamo non vi sia combinazione migliore.