Qualche decennio sembrava fantascienza pura, oggi invece sembra uno scenario abbastanza possibile, le auto a guida autonoma sono sempre più reali.
Alzi la mano chi non ha mai visto una puntata del seguitissimo telefilm anni’80 ‘Supercar’. Ed alzi la mano chi non ha mai pensato che quell’auto che guidava da sola e dialogava addirittura sarebbe stato bello averla a disposizione. Ebbene ad oggi il passo che collega l’immaginazione cinematografica e la realtà è davvero piccolo da compiere: le auto a guida autonoma esistono e potrebbero diventare una realtà prodotta in serie in tempi brevi.
Il perno centrale della questione è affidare all’auto tutta una serie di ‘operazioni’ che ottimizzerebbero in una volta sicurezza, tutela dell’ambiente e consumi ridotti, nonché gestione degli incidenti. Un piccolo sguardo attento mette in evidenza come già parecchie delle funzioni ‘umane’ sono state sostituite dalla tecnologia, ad esempio i sensori di parcheggio monitorano gli spazi a disposizione specie se in concomitanza con telecamere posteriori che permettono di non ‘girarsi’ in senso classico.
Auto che frenano da sole in caso di emergenza sono ormai una realtà diffusa così come non è raro trovare a disposizione anche in auto utilitarie sensori di rilevamento stanchezza o di riconoscimento pedoni.
Insomma l’ultima ‘delega’ umana che potrebbe essere affidata ad un veicolo è, appunto, quella della guida in senso stretto e per Tesla, noto produttore americano, non è più fantascienza. Ma come funziona la guida autonoma?
Immaginiamo un grande computer in grado simultaneamente di pensare, come fa l’uomo, diverse cose insieme durante la guida e e pensiamo per un attimo di installarlo su di un’auto, è presto fatto: l’auto sarà in grado non solo di asservire alla guida, ma sarà anche in grado di valutare velocità, rischi e qualsiasi cosa farebbe l’uomo.
Il principio motore della questione è che la tecnologia sarebbe in grado soprattutto di elevare il livello di sicurezza stradale ed evitare un numero enorme di incidenti dovuti principalmente a fattori umani. Uno scenario probabile quello della guida autonoma? Di sicuro uno scenario non sottovalutato.