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Subaru decide di investire nella guida autonoma a 5G. Ha infatti stretto un accordo con SoftBank per sperimentare un nuovo tipo di guida autonoma. Aiutata dalla moderna tecnologia del 5G, permetterà alle auto di dialogare tra di loro per conoscere posizione, velocità ed informazioni importanti per evitare incidenti. I test saranno svolti su delle Subaru Impreza. Ma quali sono gli altri vantaggi del 5G per le auto?
Guida autonoma 5G: non solo
Quest’anno sono iniziate le prime implementazioni di massa della rete 5G, capace di arrivare a una velocità di 10 Gbps e con una velocità di connessione di pochi millisecondi. Tecnologia capace quindi di dare inizio al cosiddetto “internet delle cose”. Un esempio importante sarà infatti il mondo delle automobili. Come già accennato, la Subaru lo sta testando su auto a guida autonoma, ma questa tecnologia può creare grossi benefici anche nella guida di tutti i giorni. Immaginate infatti la possibilità di avere a bordo in tempo reale le informazioni su strada, traffico ed eventuali incidenti ma che essi vengano comunicati direttamente all’auto in modo che lei prenda le varie precauzioni se, ad esempio, state viaggiando con il cruise control adattivo. Una specie di Waze ma tra veicoli.
Adas e tecnologia 5G
Vantaggi quindi direttamente applicabili agli Adas. E’ ciò che ha testato Vodafone Italia, prima azienda di telecomunicazioni in Italia ad aver lanciato il 5G, con vari partner (FCA, Marelli, Politecnico di Milano, Altran, Pirelli ed Eni Fuel) allo scopo di far dialogare Jeep Renegade, Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e Maserati Quattroporte tra di loro.
Sicurezza sulle auto tecnologiche
Alle auto sono state installate antenne 5G e dei display all’interno del veicolo. Il sistema raccoglie informazioni del veicoli su posizione, velocità, andamento e anche sul manto stradale montando pneumatici dotati di sensori. Questo permette di anticipare situazioni di pericolo conoscendo tutte le informazioni in tempo reale. Ad esempio la frenata di emergenza che prenderà informazioni sulla posizione degli altri veicoli. Una tecnologia che si presume potrà essere implementata nel 2022 ma che cambierà di molto la sicurezza sulla strada.