GT Max è ora su Netflix, ecco i punti di forza e di debolezza dell'action movie "made in France".
Netflix in questo 2024 sta spingendo a tutto gas con le produzioni a tema motoristico, dopo il debutto della serie tv dedicata alla vita di Ayrton Senna è arrivato da poco sul catalogo italiano GT Max un film dedicato agli appassionati di due ruote, in particolare di motocross che vi racconteremo, senza spoiler, naturalmente.
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Il film ruota intorno alle vicende familiari di una famiglia nata e cresciuta a suon di fango e ruote tassellate che si ritrova in un momento di difficoltà che metterà fine al loro sogno di competere ad alti livelli.
Proprio quando tutto sembra finito ecco che si propina loro l’opportunità di mettere a frutto la propria passione e conoscenza abbracciando il lato “oscuro della forza”.
Accettando di collaborare, dato che era l’unica opportunità, i protagonisti si ritrovano nel mezzo di inseguimenti mozzafiato per le vie di Parigi, dove il film è ambientato ma non ci si limita ai classici dei film d’azione, c’è anche spazio per un po’ di tecnica da smanettoni.
Infatti è ben visibile all’interno della pellicola la parte dedicata alla modifica dei veicoli per renderli velocissimi, così da sfuggire agilmente dalla polizia, con l’aggiunta di kit turbo ed altre diavolerie in grado di far aumentare la velocità di questi bolidi.
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Una nota negativa in questa pellicola, che in generale risulta godibile ed in grado di tenere incollati gli spettatori allo schermo, è data dal doppiaggio in italiano.
Si sarebbe potuto fare un lavoro migliore adattando in maniera più fedele i discorsi alla lingua originale, vale a dire il francese. Non è la prima volta che Netflix cade in questo errore, purtroppo.
D’accordo non ci si fa molto caso a questi aspetti in film dove la trama riguarda altri punti di vista, ma un doppiaggio di buona qualità è in grado di offrire quel boost per rendere un film inizialmente godibile davvero interessante.