Ripercorriamo la storia del Gp del Giappone attraverso il suo albo d'oro.
Il Gran premio del Giappone che si correrà questa domenica sarà la dicessettesima tappa del mondiale F1 2019.
In questa guida ripercorriamo la storia e i più importanti vincitori.
Il Gran Premio del Giappone entrò nel calendario della formula 1 nel 1976 con il Gp sul Circuito del Fuji. In quella gara James Hunt vinse il suo primo ed unico titolo mondiale ai danni di Niki Lauda che preferì ritirarsi a gara in corso per via delle pessime condizioni climatiche. Il Fuji ospito la gara anche l’anno seguente per poi tornare in calendario nelle edizioni del 2007 e del 2008.
La gara poi si spostò nel 1987 sul circuito di Suzuka dove rimase fino al 2006 per poi tornare in pianta stabile dal 2009. La pista è situata all’interno di un parco giochi di proprietà della Honda. Inizialmente era stata usata come circuito di test per la casa giapponese per poi assumere il ruolo di circuito aperto a gare di vario genere. Il layout è stato curato dal designer olandese John Hugenholtz.
Questa gara è stata spesso teatro di duelli per l’assegnazione del titolo mondiale. Il più celebre è indubbiamente quello tra Senna e Prost che andò in scena nel 1988 e 1989.
E’ un circuito molto amato dai piloti perché contiene un bel mix di curve lente e veloci. Tra gli highlights della pista ci sono senza dubbio le “S Curves”, la “Spoon Curve” e la “130R”. Da segnalare come curva lenta il tornantino chiamato dall’inglese “Hairpin”.
Il DRS è utilizzabile in due punti della pista: Il rettilineo principale e quello che collega la “Spoon” e la “13oR” Ciò nonostante la pista offre altri punti di sorpasso la Spoon stessa, teatro del testacoda di Vettel lo scorso anno e la staccata della chicane che immette sull’ultima curva che prende il nome di “Casio Triangle”.
Il meteo è prevalentemente soleggiato bisogna fare attenzione però ai monsoni. Infatti sono molto presenti in questo periodo dell’anno, potrebbe anche capitare che vada a piovere nel corso del weekend di gara.
A questo proposito è bene ricordare che quest’anno ricorre il quinto anno dalla scomparsa di Jules Bianchi che, proprio per il maltempo, fece un incidente su questa pista nel quale poi perse la vita.
La prima gara sul circuito di Suzuka fu vinta da Gherard Berger su Ferrari. L’ultima gara disputata ha visto trionfare la Mercedes di Lewis Hamilton seguito sul podio dal compagno Bottas e da Max Verstappen.
Il pilota che ha ottenuto il maggior numero di vittorie è Michael Schumacher a quota 6 successi. Il costruttore con più vittorie è la Mclaren che è riuscita ad imporsi 9 volte su questo tracciato. Per quanto riguarda il motore è la Renault a dominare la classifica con ben 10 vittorie.
Sulla carta dovrebbe essere una pista favorevole a Mercedes. Attenzione agli avversari che saranno sicuramente agguerriti. In particolare Ferrari che vorrà rifarsi dopo Sochi e la Red Bull che punta a ben figurare nel GP di casa del proprio motorista, portando inoltre l’ultimo aggiornamento della Power Unit.