Gomme usate: la guida per scegliere pneumatici di qualità risparmiando

Tutto ciò che serve sapere sulle gomme usate: consigli e indicazioni utili.

Il londinese Robert William Thomson – nella metà dell’800 – fu il primo a brevettare un elementare supporto in gomma da applicare alle ruote dei veicoli per facilitare, appunto, la guida e lo scorrimento del veicolo. Inizialmente questa invenzione non ebbe così tanto successo, ma nel tempo fu rivalutata tanto da divenire una scoperta di grande rilevanza per l’industria automobilistica. Difatti, attraverso i contributi di Charles Goodyear e poi di John Boyd Dunlop, divenne una realtà indispensabile.

Nel corso del tempo vennero sviluppate tecnologie innovative per il settore degli pneumatici che, a partire dal II decennio del ‘900, furono prodotti a livello industriale grazie alla prontezza della società di Henry Ford e all’utilizzo di gomme sintetiche.

La struttura di uno pneumatico

Lo strato interno dello pneumatico è formato da gomma sintetica a lunga tenuta che funge da vera e propria camera d’aria; poi è presente una tela della carcassa, ovvero numerosi fili sottili di fibra tessile incollati alla gomma. Questi ultimi sono disposti ad arco e, dalla loro disposizione, dipende la resistenza del copertone alla pressione sulla superficie della strada.

Ciò rappresenta un parametro importante per il rendimento dello pneumatico. Ogni filo è in grado di sopportare una forza d’urto pari a 15 chilogrammi e in una gomma ci sono circa 1500 fili. L’imbottitura bassa, situata nella zona di contatto con il suolo, ha il compito di ridurre le forze d’attrito. Poi ci sono i cerchietti: trattasi di dispositivi di fissaggio della gomma alla ruota che vengono strutturati per sopportare una forza di circa 1800 chilogrammi.

I fianchi, invece, sono prodotti con gomma altamente flessibile per proteggere gli pneumatici da eventuali urti (tipo marciapiedi). Altro ruolo strutturale importante è quello delle tele superiori. Queste contengono fili in acciaio sottilissimi, ma particolarmente resistenti e vengono incollate l’una sull’altra in modo obliquo; l’incrocio dei loro fili – con quelli della carcassa – da forma a dei triangoli che consentono la rigidità del copertone (denominata triangolazione degli pneumatici).

Infine, il battistrada. Codesto viene inserito sopra le tele superiori e contiene le caratteristiche fondamentali per garantire una perfetta resa al suolo. Per tale motivo, dunque, il materiale di cui è composto riesce ad aderire a qualsiasi tipo di superficie, a resistere all’usura e, soprattutto, a non riscaldarsi quando il veicolo percorre il manto stradale.

Per valutare la qualità degli pneumatici è importantissimo analizzare tutte queste componenti. Una buona gomma deve godere di una ottimale prestazione, flessibilità, resistenza, ammortizzazione e durata. Questi fattori, inoltre, garantiscono una maggiore sicurezza alla guida e una buona funzionalità dell’automobile.

È bene sapere che lo stile di guida può influenzare notevolmente la qualità di un pneumatico e, quindi, l’usura potrebbe dipendere dalla sua condizione sulla strada.

Ad esempio, se il conducente è abituato a uno stile di guida tranquillo, gli standard di un buon copertone sono proiettati ad una tipologia senza troppi incavi di profondità e larghezza. Ciò significa che l’aderenza al fondo non viene messa a dura prova costante. Per gli amanti della velocità, invece, sono indicate gomme con molti incavi, perché capaci di mantenere un ottimo assetto di guida in qualsiasi condizione (anche in quelle più difficili).

Per quanto concerne le gomme usate?

Spesso si sente parlare di gomme usate, una soluzione sempre più approvata dai guidatori. Ma perché le gomme usate risultano essere un’opzione vantaggiosa?

Acquistare una gomma usata per la propria auto è prima di tutto un risparmio economico, ma il primo fattore da valutare è sicuramente la qualità di quest’ultima. Se si decide di fare una spesa di questo tipo, in primis occorre affidarsi ad un gommista di fiducia che – grazie alla sua esperienza – valuterà se gli pneumatici sono molto consumati. L’acquisto o la vendita di pneumatici usati non è illegale, anche se i venditori sono tenuti – per legge – a rispettare alcuni regolamenti non sottovalutabili.

Come già evidenziato inizialmente, le gomme usate dovrebbero godere di buone prestazioni.

Rigonfiamenti nella parete laterale, tagli di grandi dimensioni nel battistrada, carcasse o parti strutturali che rimandano all’usura immediata sono – ovviamente – caratteristiche da bocciare.

Inoltre, le gomme usate, dovrebbero avere almeno 2 mm di battistrada lungo la loro larghezza e attorno alla loro circonferenza.

Le gomme usate sono costantemente revisionate dagli esperti, al fine di garantire una perfetta qualità e lasciar fuori imprevisti spiacevoli alla guida.

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