Glorie d’annata – Episodio 15 – Audi RS2: Station-Wagon dall’animo Porsche

Glorie d’annata giunge al suo quindicesimo episodio un traguardo importante per la rubrica di motorimagazine.it che racconta le auto del passato che hanno un elevato interesse collezionistico e che catturano ancora oggi l’interesse di appassionati del genere. Per questa ricorrenza abbiamo scelto di parlare dell’iconica Audi RS2 Avant.

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Audi RS2 Avant: la storia di questa creatura “mitologica”

Per parlare di come è nata la RS2 Avant bisogna tornare indietro di oltre 30 anni, al 1993 quando complici gli scarsi risultati di vendita della Audi S2 i tecnici del comparto sportivo decisero di realizzare un qualcosa di maggiormente spinto.

Audi però non poteva far tutto da sola quindi decise di affidare la realizzazione ad un’altra casa tedesca di grande fama e prestigio: Porsche. Il marchio di Zuffenhausen quindi ha effettuato le migliorie motoristiche e dinamiche che hanno poi lanciato questa vettura.

Venne presentata al Salone di Francoforte dello stesso anno, il motore è il famoso 5 cilindri a 20 valvole turbocompresso da 2.2 cc che eroga 315 cavalli. La base di partenza era il 2.2 già presente sull’Audi 80 con l’adozione di una turbina KKK.

Lo scatto da 0 a 100 coperto in soli 4,2 secondi ed una velocità massima di 262 km/h. Niente male per un’auto pensata per “andare in vacanza” o “accompagnare i figli a scuola.

Oltre alla turbina vennero adottati un nuovo sistema di scarico, intercooler maggiorato, nuovi iniettori, una nuova centralina e nuovi alberi a camme ad alte prestazioni. La trazione è la classica integrale Audi con differenziale autobloccante elettromeccanico di tipo Torsen.

I freni derivano da una Porsche 911 così come i cerchi di derivazione sempre Porsche ma 968. A livello sospensivo gli ammortizzatori sono più rigidi e non manca una barra antirollio per diminuire il difetto cronico di rollio in curva.

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Le quotazioni sul mercato

Al momento, all’interno di un noto sito di vendita online che abbiamo consultato, in Italia se ne trovano solamente 3.

La meno cara ha un prezzo di 82.500 euro ma è anche la più alta in termini di chilometraggio. Un’esemplare con appena 68.000 km ha un prezzo di 95.000 euro, mentre il terzo è nella classica colorazione Blu RS e costa 94.500 euro.

La cifra media di mercato per questo modello è di 90.000 euro a salire di conseguenza le quotazioni sono in linea. Si tratta di un’icona non solo per il mondo Audi ma anche tra le sportive di inizio anni 90′ di conseguenza se la si vuole bisogna spendere molto.

Scritto da Filippo Imundi
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