Glorie d’annata – Episodio 6 – Alfa Rio: la berlina italiana per il Brasile

Glorie d'annata, sesto episodio focalizzato sull'Alfa Romeo 2300 realizzata in Brasile e venduta in Europa come Rio.

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Bentornati in una nuova puntata di “Glorie d’annata” la rubrica di Motorimagazine.it che va alla scoperta di auto che hanno avuto una storia importante ma anche poco conosciuta ai più.

In questo sesto episodio proseguiamo la scia del precedente, parlando di auto “made in Brasile” la casa in questione è Alfa Romeo ed il modello è la Rio. Vediamone la storia e le possibili quotazioni di mercato.

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Alfa Romeo Rio: la berlina di rappresentanza per il mercato verdeoro

Ci troviamo nel bel mezzo degli anni ’70 del secolo scorso ed Alfa Romeo sta avendo buoni riscontri in termini di vendite con la sua nuova berlina ovvero l’Alfetta.

Tuttavia il mercato europeo non basta ad essere l’unica vetrina per un brand che gode di fama mondiale. Pensando a quali mercati potessero essere fruttiferi i vertici della casa milanese pensano al Brasile.

La scelta è quindi quella di una berlina interamente realizzata in Italia e che poi possa essere assemblata in Brasile dall’azienda FNM (Fábrica Nacional de Motores). In questo contesto nasce l’Alfa Romeo 2300 – così era venduta in Brasile – in Europa importata con il nome di Rio con un chiaro riferimento alla città brasiliana.

L’auto venne realizzata nel 1971 con i primi muletti che mossero i primi chilometri in Brasile nel 1972. A livello motoristico questi muletti vennero dotati di motori a 4 e 6 cilindri in linea ed anche di un V6. Purtroppo la gamma non fu così ricca in definitiva, perché la crisi petrolifera portò ad un brusco rallentamento del progetto.

Alfa adottò quindi il famoso 4 cilindri della 1900 aumentato a 2310 cc di cilindrata ed accoppiato ad un cambio a 5 marce.

La meccanica al di sotto della scocca che richiamava l’Alfetta era quella della 1900, quindi un progetto già vecchio e che aveva importanti pecche.

La potenza del motore era di 140 cavalli per una velocità massima di 170 km/h. In Europa venne venduta in Olanda, Svizzera e Germania. Il mercato più fiorente fu quello olandese dove ne arrivarono 600 acquistate dai venditori stessi che dopo pochi anni le lasciarono decadere corrose dalla ruggine.

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Le quotazioni sul mercato

Stabilire una quotazione per l’Alfa Romeo Rio è davvero difficile, dato che esemplari in vendita in Europa non ve ne sono e quelli rimasti nel nostro continente sono davvero pochi.

Il numero è esiguo anche in Brasile dove ne abbiamo trovate in vendita due degne di attenzione che si possono comprare per una cifra di poco superiore ai 4.000 euro, con il processo di importazione davvero oneroso si tratterebbe di una spesa eccessiva per quello che è il reale valore dell’auto.

Resta quindi un oggetto misterioso di cui bisogna monitorare il mercato europeo ed alla prima valida occasione puntarci mettendosi in garage un’auto rara.