Ginetta realizza la moderna versione della G10 partendo da un foglio bianco. Un'auto per veri amanti delle corse.
Ginetta, solo a scrivere il nome gli appassionati di guida strabuzzano gli occhi in preda alla gioia perché questo marchio ha nel corso della propria storia realizzato vetture sia stradali ma soprattutto da competizione in grado di fungere da scuola per la guida veloce in pista.
Ora torna con un omaggio al passato un modello iconico, stiamo parlando della Ginetta G10.
LEGGI ANCHE: Un’icona BMW trasformata ai giorni nostri in un restomod unico, torna la CSL
Chi conosce la storia di Ginetta non è nuovo a questa sigla, infatti la G10 vera è nata negli anni ’60 ed è una coupé davvero cruda e potente, basti pensare che si sta parlando di una sportiva di meno di 1000 kg con un motore V8 montato anteriormente, capace di produrre oltre 300 cavalli.
Questa miscela esplosiva è stata trasportata anche nel nuovo prodotto ma naturalmente sono state usate le tecnologie moderne per la sua realizzazione. Il telaio è tubolare come Ginetta insegna, infatti gli stampi sono gli stessi del modello originale, tuttavia il design è stato realizzato da zero.
Per nascondere i tubi di acciaio spazio alla carrozzeria in vetroresina, per ridurre al minimo il peso, disponibile anche nella variante a tetto scoperto per godere del suono del poderoso motore ed allo stesso tempo del vento tra i capelli.
Parliamo del motore, Ginetta aveva recentemente presentato la sua nuova supercar, la Akula, dotata di un motore V8 di derivazione Ford. La G10 avrà il medesimo motore ma con una potenza di circa 350 cavalli.
La trazione è naturalmente posteriore ed il cambio è un manuale a 6 marce. Il differenziale autobloccante è di serie e le sospensioni sono completamente regolabili. Insomma, la meccanica è totalmente da competizione.
LEGGI ANCHE: Toyota produrrà il 2 litri più potente al mondo – 600 cavalli di goduria
Ginetta ha promesso che la nuova G10 darà del tu a chi ama la guida, nessun orpello elettronico, solo voi ed una macchina potente sotto il vostro lato b. Guai a darle del tu, almeno che non siate dei piloti con molta esperienza.
Fare danni con auto di questo tipo è un attimo, allo stesso tempo però non si acquistano per andare a fare la spesa quindi è bene sfruttarla in luoghi preposti come i circuiti.
Su strada può andare, essendo targata, ma la sua anima è racing e quindi portarla a spasso su un passo di montagna equivale a castrarla.
A proposito di costi, Ginetta non ha ancora annunciato un prezzo per questa sua nuova creatura ma crediamo che si supereranno abbondantemente i 100.000 euro.